Di Ludovica Visconte. Dalle atelier al cinema è un attimo per il marchio francese del lusso Saint Laurent.
Lo scorso aprile ha annunciato la fondazione di una società di produzione cinematografica, gestita dalla casa di moda da cui prende il nome, appartenente al gruppo Kering.

Il direttore creativo di Saint Laurent, Anthony Vaccarello, ha dichiarato di voler lavorare con tutti i grandi talenti del cinema che lo hanno ispirato negli anni e vorrebbe dare loro dello spazio.

La casa di moda è il primo marchio di lusso ad includere una vera e propria produzione cinematografica.

La casa di produzione Saint Laurent Productions, presenterà al 77esimo festival di Cannes ben tre film.
Può sembrare surreale pensare che, una casa di moda, che per anni ha fatto la moda nel suo paese e non solo, nell’intero mondo, abbia, davvero, aperto un’attività cinematografica.
Così come può sembrare surreale che non ha solo un film da presentare, bensì tre.

La maison di moda presenterà: “Emilia Perez”, l’atteso musical di Jacques Audiard; “The Shrouds”, l’atteso nuovo horror di David Cronenberg e infine, “Parthenope”, l’ultima impresa di Paolo Sorrentino.

Vedremo volti noti nelle nuove pellicole presentate dalla Saint Laurent Productions, come: Selena Gomez, in “Emilia Perez”, che ci rivela che questo film le ha completamente cambiato la vita, riportandole alla mente dei suoi momenti particolari e dice che questo le ha fatto bene.
Ma vediamo anche Vincet Cassel e Léa Seydoux in “The Shrouds” e infine abbiamo nomi noti nel cinema italiano come: Isabella Ferrari, Luisa Ranieri e molti altri, nel film “Parthenope”.

Ancora una volta, Yves Saint Laurent ci ha sorpresi e no, non nella moda, ma nel cinema.
Se si pensa ci ha insegnato anche una profonda lezione di vita, quella di non accontentarsi mai e volere sempre di più.

Si può pensare che in realtà la maison sia un’ingorda perchè vuole sempre più denaro, ma in realtà ha solo allargato le sue visuali, uscendo dalla sua confort zone.
Occorre essere realistici, non ha sbagliato neanche nella produzione di film, anzi.

Alle parole di Anthony Vaccarello si può sottolineare l’importanza di voler dare spazio a chi lo ha sempre ispirato nelle sue creazioni, ponendo loro al centro e non più se stesso.

Dunque, quando ci sembra di stare bene, di essere soddisfatti, bisogna pensare che si può sempre fare di più e che, se si esce dalla propria confort zone le cose che la vita ha in serbo per noi, saranno più belle e ci daranno un senso di appagamento maggiore.

Yves Saint Laurent ha fatto centro di nuovo.