Di Giulia Mezzanotte. Il mondo dei giovani non è solo svago, studio, primi amori e “testa sempre fra le nuvole”. ma realtà diverse il cui effetto, dal punto di vista emotivo, può rappresentare timori, auto svalutazione e limiti nella libertà di espressione nell’ambiente sociale o scolastico. <<I giovani soprattutto sono stati i più esposti all’ansia sociale, perché più sensibili nei confronti del giudizio e delle critiche altrui, e perché è mancato loro un luogo di interazione, uno spazio di confronto e apprendimento. Questa situazione li ha posti in una condizione di maggiore sofferenza>>. Lo afferma Claudio Mencacci, psichiatra e co-presidente della Società italiana di neuro-psicofarmacologia (Sinpf), riferendosi alla condizione pandemica di Covid-19 e a quanto lo stato di distanziamento e precarietà abbia influito sulla popolazione, in particolare quella più giovane. Non a caso, anche un maxi-studio presso l’Università di Bristol ha rivelato come, dopo la pandemia, i livelli di ansia giovanile siano raddoppiati da uno su otto, fino ad uno su quattro ragazzi che ne soffrono. “Ansia” è una parola ormai presente nella bocca di molti giovani; tuttavia, capita meno di riflettere sul fatto che il termine sia usato come modo di dire, oppure implichi cause reali. D’altronde, alla stragrande maggioranza di noi sarà capitato di affermare <<Ho l’ansia>> prima di un evento, sicuramente importante o nell’attesa di sostenere un esame.

Purtroppo, la differenza fra una superficiale affermazione del momento ed un disturbo diagnosticato esiste e non va sottovalutata. I dati statistici che analizzano tale disagio sui futuri adulti sono in continua crescita: ciò sta a significare che la tutela per queste problematiche non è sufficiente. Una motivazione potrebbe essere che la responsabilità dello sviluppo della patologia venga associata principalmente all’individuo che ne soffre e non a fattori ed enti esterni che spesso prevalgono sulla vulnerabilità dei giovani.

Non è giusto che a vent’anni non si possa a vivere a pieno ogni opportunità e sensazione meravigliosa che questa età offre, per colpa di una malcapitata crescita nel contesto sbagliato.

Basta lavarsene le mani! È necessario iniziare ad interrogarsi su come chi regolamenta la vita quotidiana di ogni ragazzo possa influire emotivamente su di essa, fino a danneggiarla.