Di Camilla Galiano. Peli. Chili di troppo. Smagliature. Brufoli. Una serie che potrebbe essere infinta…e non è televisiva ma riguarda molte donne.
Inestetismi, difetti, vere e proprie piaghe che affliggono le ragazze, le donne di oggi.
I social bombardano gli utenti con metodi, hacks, per eliminarli, per nasconderli, per non mostrare al mondo come è davvero il corpo di una donna.
Fortunatamente, un altro esercito è entrato in campo però, un esercito composto da tutte quelle donne che si rifiutano categoricamente di sottostare al canone di donna pothoshoppato che fino ad oggi hanno fatto credere fosse quello giusto a cui aspirare.
E quindi vicino le fotomodelle, vediamo le ragazze normali, le “tutte noi” quando non abbiamo lo schermo davanti, quando non dobbiamo temere il giudizio altrui.
Vediamo ragazze con la ricrescita dei peli, perché hey, non si può vivere con la lametta in mano! O semplicemente ragazze che scelgono di non depilarsi perché si vedono belle comunque.
Tiktok ha lanciato ultimante un nuovo trend dove le ragazze normalizzano aspetti della loro vita, e sono soprattutto aspetti estetici.
Moltissimi video, moltissime donne, tutte diverse ma tutte vicine, perché accomunate dal coraggio di abbattere i muri della perfezione ma soprattutto i muri del giudizio degli altri.
È assurdo pensare che una donna debba trovare il coraggio di avere i peli non fatti, i capelli non lavati e le sopracciglia alla Frida Kahlo.
È assurdo che si debbano normalizzare cose che sono già normali.
Ma questo è il nuovo mondo e a quanto pare è necessario costruirlo pezzetto per pezzetto, partendo dal far capire alle persone che una donna con i peli sulle braccia non è disgustosa o anomala, fino ad arrivare alla parità di genere.
La gen z ha avuto nella sfortuna di una vita costruita dietro gli schermi, la fortuna di vivere in un momento storico in cui le donne con i denti e con le unghie combattono per poter vivere serenamente, senza doversi stare a preoccupare della cellulite di troppo, e lo fanno a livello globale, inviando messaggi positivi che arrivano a milioni di persone, con la speranza che un giorno i giudizi estetici conteranno meno di zero e che ognuno sarà libero di essere e di fare ciò che vuole con il proprio aspetto fisico.
“Ce metti una vita intera per piacerti, e poi, arrivi alla fine e te rendi conto che te piaci. Che te piaci perché sei tu, e perché per piacerti c’hai messo na vita intera: la tua.” Così diceva la Magnani, ma la risposta che vogliamo è quella che stanno dando tutte le giovani donne che per piacersi non ci stanno mettendo una vita intera, ma pochi minuti, il tempo di spegnere il cellulare e con lui tutti la finzione, il tempo di alzarsi, guardarsi allo specchio e bam, in un attimo hanno davanti la cosa più bella, più preziosa e con il packaging più figo di sempre: loro stesse.