Di Camilla Galiano. Andare in bagno a casa del proprio ragazzo; puzzare o non aver fatto in tempo a lavare i capelli; la peluria in zone dove non si pensa debba stare; la cellulite; il seno che ha colto alla perfezione l’idea di gravità; camminare completamente nudi; i piedi.
Questa lista potrebbe proseguire all’infinito, perché quasi ogni ragazza alla domanda “Di cosa ti vergogni in presenza di un uomo?” risponde con un infinità di cose che ho cercato, bene o male, di riassumere nell’elenco soprastante.
Ma andiamo con ordine.
Andare in bagno: l’incubo delle ragazze. Il grande scoglio della mattina dopo, del caffè per colazione e poi quel bisogno fisiologico, straziante di dover andare in bagno, ma diamine, siamo a casa di lui, piuttosto scoppio ma lì non la faccio. E si, parliamo del bisogno più impegnativo, perché per fare pipì basta aprire l’acqua del rubinetto che copre il suono e la vergogna!
Le ghiandole sudoripare andrebbero asportate e gettate via, lontano, perché una donna che puzza è inaccettabile, ma non dall’uomo che molto probabilmente non direbbe neanche niente a riguardo, (confuso dalla sua stessa puzza!), ma dalla donna stessa che non accetta di stare in presenza maschile con un odore che non sia olio essenziale al gelsomino.
I peli. Questi maledetti peli che braccano costantemente la salute mentale femminile. L’ossessione dei peli e della cellulite.
Ho chiesto a dieci uomini di età diversa se fossero interessati a una di queste due piaghe tutte femminili e la loro risposta è stata che non ci fanno neanche caso. Come non fanno caso al seno un po’ calante.
A volte siamo assurde noi donne, questo è vero, perché nonostante la consapevolezza che certi imbarazzi siano ridicoli e infondati, non possiamo farne a meno.
È rarità oggi come oggi il tabù della donna che va in bagno: ci si scherza, ci si ride sopra, ma ancora ci condiziona.
Combattiamo ogni giorno per normalizzare i peli, ce li facciamo crescere sulle gambe, sulle braccia, ma quando quella peluria si nota sulla pancia, sul seno, sul collo, il primo pensiero è quello di coprirsi, di trovare il rimedio più efficace per estirparli tutti e tutto questo solo perché non sai che è normale averli, perché nessuno te li ha mai fatti vedere, perché nessuno ne parla. Ma esistono, ci sono, e sono Normali.
Non facciamo altro che fare body positive, perché i seni sono belli tutti, così scriviamo sui social, ma poi ti vergogni a togliere il reggiseno perché forse hai le areole troppo grandi e il sinistro sta calando un po’ essendo oltretutto più grande del destro.
Tentiamo ogni giorno di combattere questi stereotipi, questa idea di perfezione della figura della donna che mangia e beve ma non va in bagno, ma ahimè sono talmente radicati nella nostra percezione da non riuscire a staccarsene mai del tutto.
Non riusciamo a liberarcene neanche di fronte al nostro compagno che mette per iscritto che queste cose non sono imbarazzanti e a che lui non fanno ne caldo ne freddo, ma noi niente, lo dobbiamo far uscire di casa per darci il tempo di andare in bagno.
Per vederla da un punto di vista un po’ romantico-ottimista, ognuna di queste cose imbarazzanti è un traguardo da raggiungere e superare, soprattutto in coppia, quindi cari uomini, se fa la cacca a casa vostra, vi ama davvero!!!