di Serena Rotolico
“Io non credo nel matrimonio”. Se avete visto il film di Frida Kahlo ricorderete benissimo questa frase durante la scena del matrimonio con il suo Diego Rivera. Se non lo avete visto, io ve lo consiglio vivamente perché si sa che ogni scena cinematografica nuziale fa perdere la testa ad ogni donna che visceralmente sente anche lei la voglia di indossare l’abito bianco ed essere la protagonista di una grande festa che la renderà moglie. Ed è proprio sul colore dell’abito che io vorrei soffermarmi, esso infatti ha un valore simbolico e rappresenta la raffinatezza, l’eleganza e la purezza: tutte qualità che una donna dovrebbe avere prima del matrimonio. Il bianco rimarrà il colore per eccellenza ma fanno concorrenza al giorno d’oggi anche l’abito colorato rosa, rosso o addirittura nero!
Vediamo nel corso della storia come è mutato l’abbigliamento femminile il giorno delle nozze: in epoca greca e romana le spose indossavano lunghe tuniche ed una sopravveste di color zafferano. La tunica aveva in vita una stretta fascia di lana il cui nodo doveva essere sciolto dal marito durante la prima notte di nozze. Nel medioevo invece, le donne indossavano vestiti colorati per rappresentare la ricchezza e lo status familiare di origine. Il primo vero abito bianco fu indossato nel 1840 dalla discussa Regina Vittoria, che lo completò con un velo bianco per onorare le stoffe completamente made in Inghilterra ed una coroncina di fiori di arancio; le foto fecero il giro del mondo e quell’outfit divenne quindi tradizione.
Secondo uno studio dell’Istat, da qualche anno le coppie hanno ripreso a sposarsi (prima infatti si preferiva la convivenza) ma a differenza del passato oggi il matrimonio dura molto meno: nel giro di tre anni infatti la coppia… scoppia. E allora ne vale davvero la pena? L’amore deve davvero essere dimostrato attraverso un contratto ed una costosissima festa dove non si bada a spese? Forse una donna prima di scegliere l’abito bianco dovrebbe farsi centinaia di domande e ragionare su una frase di Papa Francesco: “Occorre grande coraggio a sposarsi nel tempo in cui viviamo”.
