Di Fabiana Donato . In principio fu Irlanda: tra storia, fantasia, sogni: una “fusione” delmondo dei morti con quello dei vivi, perché secondo un detto “la morte non è che il mezzo di una lunga vita”. Erroneamente si considera la festività di Halloween come di derivazione statunitense, in realtà questa celebrazione trae lsua origine proprio da questi rituali. Possiamo affermare che gli Stati uniti hanno alimentato la commercializzazione di una festività che, nell’era in cui la globalizzazione si è ormai impossessata di noi.

Nel passato, gli antichi celti con i rituali druidici del Samhain, celebravano il ricongiungimento delI Celti erano una popolazione prevalentemente pastorale, ragion per cui vivevano seguendo i ritmi del bestiame, influenzato a sua volta dal clima che alla fine della calda estate, diventava gelido, e con lo scendere delle tenebre, si dava così origine ad un nuovo anno, che iniziava proprio dal 1° novembre. Halloween corrisponde al Capodanno Celtico, appunto il termine Samhain deriverebbe dal gaelico Samhuinn, cioè “summer’s end”. Così  in questo periodo dell’anno, arrivava il momento di rinchiudersi in casa per molti mesi.

E cominciarono a raccontare ed a tramandarsi le leggende. Per proseguire il nostro viaggio alla scoperta dell’Irlanda, da Waterford imboccate la R374, e dirigetevi verso Hook Head. Penisola rocciosa e costiera, dal panorama aspro continuamente battuto dal freddo vento, e scenario di remote battaglie come quella di Baginbun nel 1170,  ad oggi resta un luogo avvolto da storie e leggende. Protagonista del nostro itinerario, è Loftus Hall, la misteriosa villa infestata che corre lungo questo pittoresco scenario, la cui storia e il terreno dove sorge risale, secondo gli abitanti del luogo, a migliaia di anni fa, e che un tempo era una località sacra ai druidi, appunto la classe religiosa nella tradizione celtica. Fu John Henry Loftus, il quarto marchese di Ely, che intraprese un enorme rinnovamento della Villa, poiché voleva ospitare la regina Vittoria. Eretta come un palazzo a tre piani, era certamente adatta ad una regina, ma la regina Vittoria non arrivò mai, causando profonda delusione alla famiglia. Si dice che sia sopravvissuta a pestilenze, invasioni e tragedie, alcune delle quali sono giunte a noi come leggende.

La partita a carte con il diavolo, è una di queste. Viene narrato che la villa è stata scenario di apparizioni spettrali, proprio dopo la morte di Anne Tottenham. A metà del 1600, Charles Tottenham sposò Anne Loftus, figlia del primo visconte Loftus, ed ebbero sei figli, tra cui Anne. Durante una notte buia e tempestosa, alla Penisola giunse una nave, da cui scese un giovane che chiedeva riparo nella villa. Date le acque agitate a causa del mal tempo, e il clima tipico della costa Sud di Wexford, non era una novità ospitare avventurieri in cerca di soccorso. Così, fu ospite in casa loro per delle settimane, periodo in cui Anne se ne innamorò, passando innumerevoli ore a socializzare e a giocare a carte, nella Tapestry Room. Una sera, abbassandosi per raccogliere una carta, notò che lo straniero aveva gli zoccoli. Lei urlò ad alta voce, facendo sì che lo straniero si manifestasse come diavolo. Si trasformò in una palla di fuoco e sparì attraverso il tetto, lasciando Anne in uno stato di trauma, cadendo in un baratro di follia dalla quale non riuscì più a riprendersi.

Tra storia e leggende, il fascino di Halloween non può che catturare la nostra attenzione. Il 31 Ottobre potrebbe essere un’occasione divertente per un bel viaggio spettrale o perché no… per una partita a carte!

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