Di Daniele Rossi. Campionato,Champions,Europa League,Nazionali e altre varie coppe,quante partite durante la settimana e quante fatiche per i calciatori e tutto ciò naturalmente non fa altro che aumentare in modo esorbitante il numero degli infortunati. Un esempio lampante è quello della Roma che,solo nelle ultime settimane,ha perso diversi giocatori per infortuni più o meno gravi causando naturalmente disagio e problematiche per la scelta degli undici titolari da parte del mister. Ma la squadra Capitolina non è l’ unica,diverse squadre italiane e non perdono continuamente giocatori per infortunio,ma qual è il vero problema? Si può contestare solo il numero delle troppe partite durante la settimana? La risposta è:in parte. Naturalmente giocare ogni tre giorni non aiuta di certo i giocatori che, dopo aver giocato il fine settimana,non hanno neanche il tempo di smaltire le fatiche e il numero degli indisponibili non fa altro che aumentare a dismisura. Oltre a questo ci sono anche altri fattori che influiscono sul numero degli infortunati,come per esempio non allenarsi sempre in modo adeguato e non seguire uno stile di vita consono a quella di un professionista. Anche il fattore campo di certo non aiuta,infatti alcuni campi non sono del tutto “a norma” e la durezza di quest’ ultimi può far incrementare e non di poco il numero di distorsioni e affaticamenti muscolari. La soluzione è quella sicuramente di migliorare le condizioni dei vari campi di allenamento ma in particolar modo quella di ridurre il numero di partite da disputare nel corso della settimana e più in generale della stagione per dare modo così ai giocatori di tirare un pò il fiato e riposarsi al punto giusto durante la settimana per affrontare al meglio le partite del week-end,cercando di non arrivare all’ allenamento di rifinitura con la squadra decimata.

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