Di Michele Mastrostefano. Bisognava vincere ed è stato fatto dalle romane, che si regalano l’ultimo round per decidere il loro futuro. Per i giallo-rossi di Mister Fonseca il destino è nelle proprie mani , nella partita casalinga contro il Wolfsberger del 12 Dicembre. Per gli aquilotti invece, potrebbe non bastare una vittoria in quanto il loro destino è anche collegato alla partita tra Cluj e Celtic, ma torniamo alle partite abbandonando calcoli e previsioni future.

A Istanbul  va in scena la Roma contro i padroni di casa dell’İstanbul Başakşehir. L’ambiente è ostile, alla Roma è fatale una sconfitta e gioca con due risultati su tre…o almeno così doveva essere, perché i giallo-rossi scendono in campo con la cattiveria e la concentrazione tipica di chi ne deve fare uno solo: la vittoria. “Andiamo in Turchia per vincere” aveva detto Paulo Fonseca alla vigilia della partita. Così è successo. Una grande Roma attenta, concentrata, cinica e cattiva la chiude subito al primo tempo in vantaggio di tre gol.
La squadra giallo-rossa poi amministra la gara, concede riposo a quei giocatori che non escono mai e porta a casa la vittoria che purtroppo però, con la vittoria del Borussia Mönchengladbach sul campo del Wolfsberger, non gli regala il primo posto che al netto di errori arbitrali meriterebbe.

La partita è bella e scorrevole fin dall’inizio, finché la Roma non decide di chiuderla. E’ tutto bello, tranne qualche supporter della squadra turca che al secondo tempo, durante un calcio d’angolo per la Roma battuto da Pellegrini, ha ben pensato di colpirlo con una monetina in testa. Partita interrotta per cinque minuti con conseguenze non gravi per il giocatore(fortunatamente). Interverrà la Uefa? Ai posteri l’ardua sentenza…

Allo Stadio Olimpico di Roma scende in campo la Lazio contro il Cluj, alla Lazio il dovere di provarci fino alla fine vincendo le ultime due rimaste. Metà dell’opera è stata fatta perché i bianco-celesti con un gol di Correa la portano a casa. Simone Inzaghi fa ampio turn over , ma la “Lazio B” ha dimostrato ampiamente di tenerci alla competizione e, pur soffrendo, è riuscita a portare a casa l’intera posta. Buono l’esordio da titolare per il giovane Adekanye, convincente Parolo e “godereccio” Luis Alberto, che vede tracce di passaggio riservate a chi di talento ne ha davvero tanto. Correa segna e spreca ma alla fine è lui a deciderla. La Lazio ora dovrà vincere il suo ultimo impegno a Rennes e sperare nella vittoria del Celtic(già qualificato) in Romania a casa del Cluj.

“E’finita si dice alla fine”… e allora staremo a vedere che futuro si nasconde per le romane, dietro gli ultimi novanta minuti di questi gironi.

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