Di Chiara Mastroianni.  Spariti, dissolti nel nulla. Lo “sportello reclamo”, unica anche se spuntata arma per l’utente ormai non esiste più. Quasi fosse “vietato reclamare”. Roma capitale d’Italia ma anche dei disagi quotidiani. Vivere a Roma non è affatto facile , i problemi iniziano già dalle prime ore del giorno dove spostarsi con i mezzi pubblici diventa spesso un’impresa.  Ben 3 linee metropolitane, autobus e tram accomunati da due parole : disagi e ritardi. Prendere i mezzi nella Capitale significa imbattersi in continui imprevisti, file e calche nelle biglietterie delle stazioni, intere corse metropolitane cancellate all’ultimo minuto con autobus sostitutivi che non esistono, autobus in fiamme nel bel mezzo della città. Spostarsi con la macchina diventa altrettanto complicato tra lavori urbani sempre presenti , raccordo continuamente bloccato e buche stradali sempre più pericolose. Come ad esempio Via Cristoforo Colombo ,una delle strade più percorse e più pericolose , collega la zona Eur con Ostia ed è purtroppo scenario quotidiano di incidenti gravissimi dovuti alle buche e alle radici. A Gennaio 2019 son stati stanziati 46 milioni dalla sindaca Raggi per la manutenzione del manto stradale ma dopo quasi 2 anni la situazione non è cambiata minimamente. Questi sono solo alcuni degli scenari che si presentano davanti agli occhi dei romani tutti i giorni, ma a Roma diventa tutto un problema non solo la viabilità. Basta pensare che una città con quasi 3 milioni di abitanti non è fornita di sportelli per reclamare. Davanti ad un qualsiasi disagio , che si tratti di lamentele per i ritardi dei mezzi pubblici o di comunicare un guasto Acea o Enel , i cittadini son costretti a stare ore ed ore al telefono in attesa di potere comunicare con un addetto del call center , addetto che spesso si trova anche fuori dall’Italia. La situazione è la medesima ormai da anni , così come le promesse ( non mantenute) dei vari sindaci ,da Alemanno alla Raggi ,passando per Marino… Forse è tempo per i romani di prendere in mano la situazione ed assicurarsi che alcune promesse vengano mantenute o vedremo una delle città più belle al mondo in rovina totale.