Di Francesca Zaza Nella proposta cinematografica di questa settimana, la rinomata e ormai prevedibile casa infestata da presenze terrificanti abbandona la scena, e al suo posto subentra un ospedale pediatrico, non meno inquietante.

Diretto da J. Balaguerò, ‘’Fragile’’ è un film che ha riscosso un notevole successo, in particolar modo per essere riuscito a creare un’ambientazione spettrale e misteriosa, degna di un vero horror. Non a caso, ciò che è stato maggiormente apprezzata è infatti l’atmosfera angosciosa, lugubre e suggestiva che caratterizza l’intera struttura, all’interno della quale si svolge gran parte della narrazione, e che è senza alcun dubbio rimasta impressa nella mente dello spettatore. D’altro canto, diverse sono le critiche, da parte di alcuni appassionati, relative alla scelta del regista di mettere in scena un’entità maligna considerata decisamente troppo ‘’umana’’ e poco credibile, lontana quindi dai canoni che, in generale, incarnano le creature mostruose dei film dell’orrore.

Si tratta della storia di Amy, una giovane infermiera a cui viene richiesto di prendere servizio nell’isolato e antico ospedale pediatrico di Mercy Falls, prossimo alla chiusura. La donna però ha un trauma sulle spalle che la perseguita di continuo, dovuto ad una vicenda del passato che l’ha vista protagonista di un terribile incidente che ha portato alla morte di una sua paziente, e che svolgerà un ruolo fondamentale per tutta la narrazione del film. Una volta giunta nella struttura ospedaliera, in cui gli ultimi pazienti rimasti sono proprio otto bambini, Amy si ritrova di fronte una realtà ben diversa da quella che aveva immaginato. Durante la sua permanenza strani fenomeni iniziano a manifestarsi, coinvolgendo sia lei in prima persona sia i piccoli malati. Quest’ultimi sembrano essere presi di mira da una forza del tutto sconosciuta che proviene dal secondo piano dell’ospedale apparentemente vuoto, di cui però nessuno parla. In particolare, dopo aver scoperto la storia della collega di cui aveva preso il posto, licenziatasi per un’ improvvisa depressione che l’ha condotta al suicidio, la donna decide di indagare più a fondo sulle origini dell’edificio e su coloro che ci hanno lavorato negli anni precedenti, venendo in tal modo a conoscenza di una terribile storia.

Malgrado un ritmo inziale piuttosto lento, oggetto di critica di alcuni, si arriva però ad una conclusione del tutto inaspettata che ribalta completamente ’andamento del film.Movimento e adrenalina: sono queste le caratteristiche di un finale che sa il fatto suo e che attraverso una serie di eventi consecutivi, come ad esempio le luci dei lunghi corridoi che si spengono di continuo, non permettendo quindi ai protagonisti di fuggire e le crepe che iniziano ad apparire sui muri delle camere, ‘’fa  rabbrividire’’ il pubblico.

 

Tra gli otto bambini, spicca notevolmente la figura di Maggie, un’orfana gravemente malata che da sempre è convinta che una mostruosa presenza si aggiri per l’ospedale. Ma sarà proprio lei ad avere un ruolo centrale nella vicenda. L’infermiera Amy, difatti, alla quale sarà consigliato fin da subito di stare attenta alla piccola e di non prendere in considerazione nulla di ciò che dice, si affezionerà ben presto a lei, ed insieme, unendo le loro forze, riusciranno a venire a capo della situazione.

Tra le due nasce un legame molto forte, tant’è che ognuna, nel momento più critico, tenterà di salvare l’altra, pur essendo consapevole di mettere in serio pericolo la propria vita.

Maggie ha un atteggiamento decisamente più scontroso rispetto agli altri, ed è l’unica che riesce a percepire che qualcosa di orribile, da lì a poco, sta per accadere. E’ per tale motivo che, gli altri dottori, o meglio il poco personale ospedaliero rimasto, ad eccezione della nuova arrivata, la guardano con diffidenza, non curandosi di ciò che racconta.

 

‘’Fragile- a ghost story’’ merita, dunque, di essere inserito nella lista dei film horror da guardare assolutamente!

 

 

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