Di Alessandro Cammareri. Prestazione insufficiente di Pairetto che nega un rigore alla Lazio e si rende protagonista di tante decisioni dubbie soprattutto nel secondo tempo. Primo tempo di ordinaria amministrazione per l’arbitro, giuste le ammonizioni a Tuia al 23’ e al 30’ sul duro intervento di Lapadula ai danni di Luiz Felipe. Nella ripresa al 53’ adotta un metro di giudizio severo ammonendo Luiz Felipe per il fallo su Foulon, evidente il fallo ma eccessiva la sanzione. Successivamente sempre Foulon interrompe con una spallata su Lazzari un azione che si stava rivelando pericolosa, punizione assegnata alla Lazio ma manca stavolta il provvedimento nei confronti del belga. Al 70’ l’episodio chiave della partita, cross di Correa e tocco con il braccio destro di Letizia che l’arbitro giudica involontario e ravvicinato, dai replay però il tocco del difensore sembra determinante nell’interrompere la traiettoria del pallone. In questo caso male anche il Var che non interviene dando ragione all’arbitro. Nel finale giuste le espulsioni a Foggia per proteste e a Schiattarella per l’entrataccia con il piede a martello su Correa. Nei minuti finali al 93’ viene assegnato un fallo su Barba in area di rigore dopo la punizione di Pereira, decisione giusta che salva il Benevento da una possibile occasione da gol con Caicedo.

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