Di Andrea Gonini e Matteo Grassi. Tempo da lupi oggi all’Olimpico dove la Roma ospita la Sampdoria dell’ex Claudio Ranieri. Gli uomini di Fonseca, dopo la sosta, sono chiamati a confermare quanto di buono fatto nel finale del 2020. La Roma si schiera con il consueto 3-4-2-1, vista l’assenza di Pedro è Pellegrini ad alzarsi sulla trequarti, in tandem con Mkhitaryan e dietro Dzeko, mentre è Villar a ricoprire il ruolo sulla mediana, affiancando Veretout. Sugli esterni chance per Karsdorp e Peres. Nelle fila dei blucerchiati invece importante il rientro dal primo minuto per Candreva, pedina fondamentale per il 4-4-2 della Sampdoria. Ranieri però avendo molte assenze in attacco, gioca la carta Verre per affiancare Quagliarella. Il primo tempo si sviluppa da copione, Roma in totale controllo della partita e la Sampdoria chiusa negli ultimi 20 metri a protezione della porta. I ritmi non sono molto intensi, colpa anche di un’incessante pioggia. Non ci sono occasioni clamorose da segnalare, se non un importante spunto di Pellegrini che una volta in area tenta un passaggio per Mkhitaryan anticipato in extremis. La Sampdoria si affaccia nella trequarti avversaria sporadicamente, il solo Candreva tenta un tiro, velleitario, dalla lunga distanza che non sorprende però Pau Lopez. Il parziale alla fine del primo tempo è di 0-0, buona Roma con un Dzeko un po’ opaco.

Nel secondo tempo pioggia che continua a cadere incessantemente sul prato dell’ Olimpico condizionando, e non poco, i giocatori in campo. La ripresa inizia proprio come si é concluso il primo tempo: solito “catenaccio” di Ranieri, che per tutta la partita ha cercato di impensierire gli avversari tramite contropiedi. La Roma, invece, continua ad attaccare e comandare il pallino del gioco, ma senza trovare la via del goal.

Con il passare del tempo la squadra di Fonseca comincia a prendere maggiore fiducia e si affida alla palle alte, riuscendo ad infastidire la difesa sampdoriana, prima con un colpo di testa a pochi centimetri dal palo con Dzeko, e poi con la traversa colpita da Smalling sugli sviluppi di un calcio piazzato. Qui inizia una seconda fase della partita della Roma, che continua ripetutamente ad attaccare, ma senza trova il passaggio finale e decisivo.

Mano a mano che i minuti passano diminuiscono le speranze per i padroni di casa, la partita sembra ormai aver preso una certa direzione. Finché non arriva il minuto 72: cross di Karsdorp che mette al centro una palla bassa e tesa dove si avventa il solito Edin Dzeko, che segna un goal alla Dzeko, portando in vantaggio la sua squadra. Goal bello quanto importante per i giallorossi.

I minuti finali vedeno la Roma soffrire e costretta a difendersi. La Sampdoria prova a reagire con le ultime forze della disperazione, ma la retroguardia romanista si fa trovare sempre pronta e ordinata, riuscendo a portare a casa tre punti importantissimi.

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