Di Lorenzo Biasone. Forse non si sopportano; di certo sono due caratteri forti; sufficientemente permalosi nei loro ruoli da protagonistiLa Roma  ed Edin Dzeko non sono mai stati così lontani. In questi 6 anni di convivenza a Roma l’attaccante bosniaco ha siglato più di 100 gol, diventando uno dei bomber più prolifici nella storia della Roma prendendosi dopo 4 anni anche la fascia da capitano.

A rendere però più difficoltosa la sua permanenza è stato il rapporto con l’attuale allenatore  Paulo Fonseca

I due dopo la sconfitta della Roma contro il Siviglia in Europa League sono stati protagonisti di un confronto acceso, scontrandosi duramente negli spogliatoi (o almeno così scrivevano i giornali).

La rottura definitiva però avviene dopo la recente e dolorosa sconfitta della Roma al derby dove il bosniaco va contro l’allenatore mettendo in dubbio il suo lavoro e soprattutto mancandogli gravemente di rispetto.

Dopo l’accaduto Fonseca e la società mostrano di avere pugno e di seguire una linea dove viene giustamente data più importanza alla squadra e poi al giocatore, chiunque esso sia.

Dzeko viene dunque messo fuori rosa, togliendogli la fascia da capitano e finendo sul mercato.

A causa del suo elevato ingaggio, a Gennaio non viene venduto, e tentando di riprendersi il posto in squadra chiede scusa all’allenatore cercando almeno fino a giugno di lavorare in serenità solamente per il bene comune dell’AS Roma mettendo da parte i propri interessi.

Sembra però che l’avventura di Dzeko a Roma sia arrivata al capolinea.

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