Di Giacomo De Santis. Nel lunch match delle 12:30 di domenica la Roma trionfa in casa contro il Genoa, per 1-0, riportandosi momentaneamente al quarto posto, in attesa del match di lunedì tra Inter e Atalanta.

La gara si basa principalmente sui ritmi dettati già nel primo tempo, dove i giallorossi gestiscono il gioco e lasciano pochi spazi ai rossoblù.

Il vantaggio, infatti, arriva proprio in questa frazione, dove al 24’ Mancini stacca più in alto di tutti su un corner, battuto dal capitano Pellegrini, regalando il gol ai suoi e portando il suo score personale a 4 realizzazioni, dimostrandosi ancora una volta come uno dei difensori più prolifici del campionato.

Il primo tempo regge tutto su questa musica, e seppur senza particolari squilli, da parte di Mayoral e compagni, i giallorossi fanno danzare il pallone per tutto il campo, e il Genoa è costretto ad aspettare l’errore degli avversari, per provare, seppur invano, a colpirli con il contropiede.

I ritmi in realtà, fino alla fine dei primi 45 minuti, sono molto alti, e le azioni vengono interrotte talmente poco, che non ci sono minuti di recupero.

Seconda frazione di gioco che vede, sicuramente, i ritmi alzarsi principalmente nei primi minuti.

Ballardini che, nel tentativo di raggiungere quanto meno il pareggio, decide di buttare nella mischia dell’Olimpico al fianco di Mattia Destro (tra l’altro grande ex di questa partita così come Strootman) il nazionale uzbeko Shomurodov. Match che, però, nell’ultima mezz’ora va man mano spegnendosi, grazie alla meticolosa gestione dei giallorossi che non hanno praticamente mai sofferto le offensive rossoblù –i quali chiuderanno i 90 minuti dell’Olimpico con lo score di zero tiri verso lo specchio di Pau Lopez. Vittoria e tre punti importantissimi conquistati, con Fonseca che può sorridere, oltre che per questi due fattori per niente indifferenti, anche per la prestazione ben sopra la media di Mancini, il ritorno al comando della difesa di Smalling ed un Lorenzo Pellegrini, finalmente, in grande spolvero.

Insomma, in un campionato bellissimo dove tutto può succedere (seppur con la nota stonata della mancanza del pubblico) la lotta per i primi quattro posti sta entrando nel vivo e per Fonseca e i suoi, per raggiungere l’obiettivo ci sarà da battagliare fino alla fine, senza accantonare, allo stesso tempo, il proseguimento in Europa League: giovedì sera, infatti, all’Olimpico arriva lo Shakhtar Donetsk per l’andata degli ottavi di finale.

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