Di Federico Manzi e Matteo Grassi.

Un’impresa. Questa serviva ai giallorossi per interrompere il cammino prorompente dell’Atalanta di Gasperini arrivata, prima di questa partita, a 5 vittorie consecutive. Del tutto opposto, invece, lo stato d’animo della Roma che è riuscita a guadagnare solo 4 punti nelle ultime cinque giornate di campionato. Insomma i pronostici erano tutti a favore della squadra neroazzurra. In campo si rivede Villar dal primo minuto al fianco di Veretout, con Calafiori sulla fascia sinistra; in difesa torna Mancini dopo la squalifica e solito attacco con Pellegrini, Mkhitaryan e Dzeko. Un inizio match che conferma quanto visto per l’intera stagione contro le grandi squadre: Roma passiva, senza una minima idea di ciò che fare con il pallone tra i piedi ed in bambola totale di un’Atalanta che, al contrario, gioca veloce, a memoria e senza mai sbagliare un passaggio. Solo un presagio del vantaggio bergamasco firmato Malinovsky al 26’ che –neanche a dirlo su una dormita generale della difesa romanista- in mezzo a tre giocatori infila in rete il cross rasoterra di Gosens. Da lì in poi Atalanta pericolosa in ogni occasione, con la Roma rintanata nella propria trequarti ma con un Pau Lopez in serata di grazia, autore di molti interventi decisivi che avrebbero potuto mettere alle corde i giallorossi già prima del riposo.

Il secondo tempo riparte a ritmi altissimi con l’Atalanta che spinge , va più volte vicina al goal del due a zero, la Roma però riesce a salvarsi e con il passare dei minuti alza il suo baricentro,  innescando più volte Edin Dzeko il quale giganteggia tra i centralini bergamaschi. Il momento di svolta della partita è al minuto 69 con l’espulsione di Gosens ,per doppia ammonizione, la quale compromette partita tutto il finale di partita dell’Atalanta. Da quel momento la Roma riesce a trovare più spazi e con una grande giocata di un singolo, l’ex  Cristante, trova la via del pareggio, con una bordata dai 25 metri che sorprende Gollini. Da qui parte il forcing dei giallorossi, che con diversi cambi, assumono un assetto molto offensivo, ciò però non porta guadagno perché la Roma riesce solo ad impensierire  l’Atalanta, senza punire . La Dea nei  minuti finali si riversa in attacco ,tentando il colpaccio. Per sovvertire a un posizionamento pessimo della difesa, Ibanez stende Freuler , prendendo così un’espulsione sulla quale termina la partita. La partita termina in pareggio, la Roma riesce così a portare a casa 1 punto contro una big, continua il tabù per Fonseca e ormai il treno per la Champions  sembra essere passato , lontano di 10 punti,  l’unico modo per la compagine giallorossa di accedervi è la vittoria dell’Europa League. Si entra così nella parte più calda della stagione per i giallorossi, d’altra parte Gasperini ha molti rimpianti, la sua Atalanta ha creato molto, senza concretizzare. La dea resta terza, agganciata però dalla Juve.

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