Di Alessandro Gibertini.

PAIRETTO 6+: L’ arbitro torinese conduce il gioco in maniera fiscale. In partite come il derby, non si può farne a meno. Bisogna saper mantenere la calma e non far sfociare il match in un nervosismo generale.

Il direttore di gara lascia correre quando deve e punisce al momento giusto. Sintomo di grande lucidità, freddezza e personalità.

Mette mano al taschino cinque volte. Due gialli per i giallorossi e tre per gli ospiti. La Lazio conclude la partita con uno in meno per somma di ammonizioni. Il giocatore in questione è Acerbi. Decisione corretta.

INZAGHI 4: Il tecnico biancoceleste si fa sovrastare in tutto e per tutto dal suo avversario Fonseca. Tatticamente e psicologicamente.

La Lazio si schianta contro un iceberg. I suoi pochi sussulti offensivi non sortiscono alcun effetto. La difesa non si comporta meglio. Anzi, soffre un’arrembante squadra di casa. Molto più vogliosa di fare risultato. Anche per dare un segnale di ripresa alla piazza.

Decisioni controverse dell’allenatore piacentino. Costretto a sostituire Correa per un problema, opta per Muriqi dal primo minuto. Scelta coraggiosa, ma che non ripaga di certo le aspettative. I cambi vengono effettuati in ritardo. Troppo aldilà per sperare di cambiare il destino di un match ormai ben indirizzato.

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