Di Giulia Cipriano. Informare, ascoltare, prevenire: queste le parole d’ordine del mese di ottobre, l’“Ottobre rosa”, ma non soltanto. Come la giornata dedicata alla donna dovrebbe esserci 365 giorni l’anno, n

on dovremmo limitarci a diffondere una campagna di corretta prevenzione per il tumore al seno nel solo mese di ottobre.

Un male che colpisce una donna su otto.

Potresti essere tu. Potrebbe essere un’amica, una sorella, una madre, una zia…

Prevenire è meglio che curare. Una frase che avremmo sentito un’infinità di volte. Ma siamo consapevoli della valenza che nasconde? “La prevenzione mi ha salvato la vita!”, così racconta Imogene Minelli, 76 anni. Se una visita di controllo, come le altre, non le avesse permesso di scoprire la presenza del tumore, forse oggi lei non sarebbe qui con noi. Mi rendo conto che sono parole forti, ma fondamentali per sottolineare l’importanza della prevenzione! Quanto questa sia vitale…letteralmente! Ecco i passaggi necessari per un giusto controllo: prima di tutto, la visita senologica, indolore e senza alcun tipo di strumentazione, consigliata dai 20 anni di età, in particolar modo a coloro che hanno alle spalle casi familiari di carcinoma della mammella. Altro esame essenziale è lo screening mammografico, più articolato, che si rivolge alle donne a partire dai 40-45 anni. Per ultimo, ma decisamente non per importanza, mai dimenticare l’autopalpazione, il primo step verso la consapevolezza. Tante, troppe volte, in quanto donne, mettiamo da parte la nostra salute e il nostro benessere. La donna si prende cura degli altri, ma mai di sé stessa. Fortunatamente, sono tante le associazioni che al giorno d’oggi si mobilitano per sensibilizzare la popolazione, tutta la popolazione (il tumore al seno colpisce anche gli uomini!)! Molte sono le iniziative con lo scopo di finanziare la ricerca: tra queste, “Le noci per la ricerca”, collaborazione di Fondazione Umberto Veronesi con Life, azienda specializzata nella produzione di frutta secca. Spicca inoltre l’azienda Cheerz, nel campo della fotografia digitale: per ogni ordine effettuato in questo mese, la società devolverà un euro all’associazione A.N.D.O.S. . E ancora Inflora, sul cui sito, acquistando l’orchidea Incantesimo o il bouquet Udine, il 10% di ogni ricavato contribuirà ad offrire, grazie alla ricerca, nuove possibilità di terapie e cure.

Tutto questo, tra lezioni di yoga gratuite ed eventi in piazza, per rimarcare cosa? Ripetiamolo ancora una volta, questo mese più che mai: non capita solo alle altre. La prevenzione è fondamentale. Non aspettare: prenota subito una visita di controllo.