Di Alessia Rita. 34,5 miliardi di dollari è l’ammontare del patrimonio che Steve Jobs ha lasciato in eredità a sua moglie, Lauren Powell, dopo la sua morte nel 2011.

Sorge spontaneo provare invidia per la sua famiglia che può godere di tutto quel denaro, conducendo così una vita di stravizi, movida e lusso, ma Powell non la pensa affatto cosí. L’imprenditrice, infatti, dopo aver incassato l’ingente somma di denaro ha dichiarato, senza peli sulla lingua, di volerla tenere tutta per sé, lasciando i suoi stessi figli a mani vuote. Una vera e propria sfida nei loro confronti, perché fermamente convinta che la “bella vita” va guadagnata. Lauren si professa come una filantropa, con l’obiettivo di fare del bene e aiutare gli altri: tutto il contrario di quello che sta dimostrando affermando che  “non è giusto arricchirsi così”.

“Se vivró abbastanza a lungo questa eredità finirà con me” parole avide, diffidenti e fredde che mettono in luce la sua grande incoerenza. Fa male pensare che questa donna abbia sfruttato la morte del marito per riempirsi le tasche, impartendo lezioni di vita agli altri che vanno del tutto contro al comportamento che ha avuto per prima lei stessa.

Non è chiaro il motivo per cui sia arrivata a prendere una decisione così crudele nei loro confronti, come se non fossero degni di costruirsi una vita facendo affidamento all’immensa quantità di denaro che il padre, mente geniale, ha lasciato a loro disposizione.

Tre figli di età diverse che, nonostante tutto, cercano di inserirsi nel mondo rimboccandosi le maniche, creandosi la propria strada lavorativa. Ne è un esempio l’appena ventenne Eve Jobs, tanto amata dal padre, che nell’ultimo anno è stata spesso sotto i riflettori. Ora come modella sulle passerelle di Parigi, poi come cavallerizza nelle più importanti gare internazionali, tutto questo durante il suo percorso universitario alla Stanford University, per portare avanti l’impero costruito da Steve Jobs.

Riguardo la questione ereditaria i figli non hanno rilasciato dichiarazioni, ma è inevitabile che si generino diversi punti di vista: da un lato il ruolo della madre come educatrice, che spinge questi ragazzi a dare il meglio di sè, dall’altro però, una donna meschina ed egoista che, dopo essere diventata miliardaria grazie al marito, non vuole condividere questa ricchezza con chi ne avrebbe pieno diritto