Di Luigi De Vincentis. Fortunati. Questa l’unica parola che si può usare per la Juventus di questa sera. Una Juventus indecente riesce ad uscire da San Siro con un punto. I bianconeri non sono mai attenti, molto confusionari e sbagliano cose elementari. La Juventus nel primo tempo prova anche a sbloccarla ma senza successo.  L’Inter invece alla prima vera occasione trova il gol. È Dzeko a ribattere in rete un tiro di Calhanoglu deviato sul palo da Locatelli. Da quel momento la Juventus ha premuto il tasto off. I passaggi, anche quelli più elementari, erano sbagliati. Anche l’Inter ha avuto fortuna certo, vincendo praticamente tutti i rimpalli, ma almeno ha provato ad impensierire la Juventus. In difesa, ad eccezione del gol, c’è stata molta attenzione. In attacco invece è stata una vera agonia. Nessuno provava ad impensierire Handanovic, se non con tiri velleitari dalla distanza che però non centrano lo specchio della rete. Una partita senza vere occasioni. Da nessuna delle due parti i portieri vengono impensieriti. La partita cambia volto in un preciso momento. Escono Kulusevski e Cuadrado ed entrano Chiesa e Dybala. È il minuto 65. Da quel momento cambia la partita. Finalmente si vede la Juventus ad abbozzare un minimo di gioco. In questo si vedono le scelte scellerate di Allegri, che lascia in panchina giocatori di classe come De Ligt, De Sciglio, Dybala e Chiesa per far giocare titolari altri non al loro livello. Fortuna vuole appunto che un contatto tra Dumfries e Alex Sandro venga notato dal VAR e sanzionato. Freddissimo poi Dybala a ritrovare la freddezza e a spiazzare Handanovic dal dischetto. Due sono le note negative da parte della Juventus. La prima è l’infortunio di Bernardeschi, probabilmente lussazione alla spalla. La seconda è l’ennesima prestazione negativa di Federico Chiesa. Inguardabile anche oggi. Infatti, non ha mai puntato l’uomo, mai tirato in porta e nemmeno un cross giusto. Le uniche due certezze che abbiamo avuto da questa partita sono che la Juventus non può continuare con questo gioco e che Allegri deve imparare a mettere la formazione giusta in campo. Ora però c’è poco tempo per ragionare su questa partita. Mercoledì c’è il Sassuolo e la mentalità Juventina deve essere ben diversa da quella mostrata questa sera.

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