Di Ludovica Lamboglia. Roberto Mancini 4: Un’Italia da flop si ferma a Belfast e non vola ai Mondiali. Occasione sprecata, la Svizzera – con il poker rifilato alla Bulgaria –  sfila agli azzurri il pass e vola in Qatar. Sarà playoff per l’Italia che dopo una partita finita a porte inviolate con l’Irlanda del Nord si brucia l’occasione di qualificarsi al prossimo Mondiale. A fronte dei tanti infortuni e forfait dati, Mancini si ritrova a Belfast con una squadra passiva. Il tecnico ha sbagliato nelle scelte tecniche e questo ha comportato mettere in campo una squadra scarica e che fa fatica a segnare. Questa sera sono mancate le energie fisiche e mentali. Gli azzurri non riuscivano mai ad essere decisivi e concreti sotto porta sprecando in più di un’occasione dei gol che potevano essere decisivi per il pass valido per il Mondiale. Un possesso palla sterile dunque quello della squadra di Mancini che non ha portato al trionfo sull’Irlanda del Nord. Adesso sarà il momento degli spareggi e chissà se il c.t. la riuscirà a spuntare una volta per tutte. L’Italia non può permettersi altri passi falsi, c’è un Mondiale a qui arrivare.

Kovács 6: Un march molto intenso e particolare davanti al quale l’arbitro non ha avuto alcun timore del suo operato. Il direttore di gara conduce una partita con grande personalità senza tanti problemi. Il fischietto rumeno si è rivelato molto preciso e affidabile sulle decisioni sia sulle ammonizioni rivolte agli azzurri che quelle all’Irlanda del Nord. Conduzione senza sbavature quella di Kovács.

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