Di Ludovica Lamboglia

REINA 3: Di 4 non ne salva una. Prima Zielinski poi un doppio Mertens e infine quello di Ruiz con quest’ultimo che non sembrava proprio imprendibile. Complice una difesa inguardabile avrebbe potuto fare di più.

PATRIC 3: Nel gol si fa sorprendere alle spalle e si perde Mertens cadendo a terra, lascia una difesa disordinata e troppo aperta. Esce all’intervallo perché già ammonito.

Dal 46’ LAZZARI 5: Prova a spingere ma a niente sono serviti i suoi sprint permessi dal basso ritmo messo in campo da Insigne durante la ripresa.

LUIZ FELIPE 4,5: Il brasiliano si salva solo con un paio di anticipi, per il resto è una disfatta. Prima stende Fabian Ruiz, e viene ammonito, commette errori di impostazione e regala troppi palloni al Napoli.

ACERBI 5: Viene dribblato da Mertens in occasione del 2-0 e sfortunato quando in area avversaria quando colpisce la traversa. Sul primo gol interviene di tackle per cercare di non subire il primo gol ma Zielinski non perdona.

HYSAJ 3:  Complice del primo gol e del terzo idem, non fa grandi giocate e si fa saltare con troppa spensieratezza.

MILINKOVIC 5: Una prestazione non nelle sue corde, colpa dei reparti scollegati tant’è che finisce per soffrire. Pennella poi un pallone per Luis Alberto che si aggiudica come la migliore e unica magia messa in campo.

Dal 61’ BASIC 5: Cerca di contrastare ed inserirsi senza risultare decisivo. Rincorre a vuoto gli avversari.

CATALDI 4: Prova a pressare ma diventa protagonista in occasione del vantaggio partenopeo con il tocco sul cross che crea patemi alla linea difensiva da cui nasce il rimpallo che indirizza il match.

Dal 75’ LEIVA: S.V.

LUIS ALBERTO 5+: Regala una prodezza per riaccendere l’animo della Lazio ma Ospina devia in corner il suo destro al volo. Del resto poche idee e concretezza.

FELIPE ANDERSON 4,5: Si spegne in fretta, non illumina la manovra offensiva e spesso si fa saltare come un birillo. Non salta mai Mario Rui, con 6 duelli persi.

Dal 55’ ZACCAGNI 5: La Lazio è ormai rassegnata ma la spunta con la sua determinazione. Prende un giallo per un nervosismo.

IMMOBILE 5: Solo un pallone buono in novanta minuti che in posizione defilata risulta troppo prevedibile per Ospina. Non riesce a ribaltare la situazione con una Lazio troppo spenta e passiva.

PEDRO 5,5: Nel primo è quello che ci prova maggiormente con dribbling e velocità. Giocate formidabili che però a nulla sono servite se non ad essere sterili.

Dal 75’ MORO: S.V.

 

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