Di Silvia Cera. “Se vuoi avere quello allora fai questo”. Troppe volte le donne se lo sono sentite dire pur meritando un ruolo per il quale sono anche troppo preparate. Troppe volte le donne si sono sentite dire “chissà cosa hai fatto per arrivare lì”. Ma la cosa più triste è che molte volte è vero, è triste perché troppo spesso sembra il solo modo per arrivare. Ci si trova a dover scegliere tra il mortificare sé stesse pur di arrivare ad un ruolo per il quale si è lottato tutta la vita, oppure rimanere a testa alta ma dover rinunciare a un qualcosa per il quale non si è solamente adatte, ma perfette. Si dice che chi mercifica sé stessa pur di arrivare non è una donna che vale. Una donna che a volte dice dei “si” non è debole, ma potente. È una forza della natura perché va avanti, purtroppo anche provando vergogna per sé stessa, ma lotta perché questo non le accada più e perché magari arrivata ad un ruolo di potere possa risparmiare alla prossima donna di ripetere le stesse cose. Possiamo anche mentire a noi stessi e sperare che un giorno tutto questo finisca. Ma si sa, non finirà. È dall’inizio dei tempi che la donna viene vista un oggetto di desiderio su cui perpetuare abusi. L’unica cosa che possiamo fare noi donne è l’andare avanti e lottare, dimostrare che si, siamo corpi, ma corpi con un’anima, e il ricatto è l’arma del maschio che vanta supremazia e potere.  Se si arriva a chiedere una cosa del genere non vuol dire che si pensa che la donna non sia in grado, ma che non vale come essere umano. Perciò è bene ricordare a tutte le donne di non sentirsi mai meno in quanto donne, perché questa è la nostra forza, non valiamo meno. E lottare per farla finita una volta per sempre