Di Marcos Prieto Perez. Lo stadio Santiago Bernabéu si prepara ad ospitare una delle partite più importanti della stagione, il ‘Clásico’ spagnolo. Real Madrid e Barcellona arrivano al primo Clásico ufficiale della stagione 2022/2023 in una situazione globale molto diversa, ma per quanto riguarda il campionato lo fanno in modo molto equilibrato: sono le co-leader del campionato a pari punti.

Un classico non delude mai, tanto meno se è in gioco essere in testa della competizione spagnola.

Queste partite sono molto più di una disputa calcistica, è una disputa per l’onore e per vedere chi è il re di Spagna. Uno spettacolo che attira milioni di persone e paralizza il mondo intero. Una rivalità sportiva ammirevole, ma è anche vero che questa rivalità calcistica ci ha lasciato a volte episodi imbarazzanti in cui il calcio viene lasciato da parte e si fa emergere il lato peggiore dello sport, quando cioè si mescola alla violenza e al radicalismo politico.

Senza andare oltre, scopriamo come dopo il trasferimento di Figo dal Barcellona al Real Madrid, una partita sia stata interrotta a causa del lancio di oggetti come bottiglie di vetro, mortaretti…

 

Divertimento assicurato tra un Barcellona che va con furia dopo essere quasi matematicamente eliminata dalla Champions League.

Che affronta un Real Madrid, vincitore dell’ultima edizione della Champions League e del campionato spagnolo. Un Real Madrid che è in una stagione piena in cui non ha ancora conosciuto la sconfitta.

Una lotta tra la squadra merengue e blaugrana. Un classico atipico senza leggende come Sergio Ramos, Messi e Ronaldo. Ma un classico che attirerà l’attenzione di tutti gli amanti del calcio.

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