Di Edoardo Pacioni. Situazione complicata e pericolosa all’alba della 35 giornata di campionato, la Serie A è spaccata in due lotte: la lotta salvezza e la lotta per accedere alle coppe internazionali.

 

Bastano due parole per descrivere la situazione per le 6 squadre che ad oggi stanno combattendo per la salvezza: in bilico.

Udinese, Frosinone, Cagliari, Empoli, Verona e Sassuolo, anche solo una partita persa potrebbe causare un’inarrestabile discesa verso la zona rossa della classifica, la zona che porta diretta alla Serie B.

 

Con una Salernitana matematicamente destinata alla retrocessione e delusione della squadra, il presidente Iervolino afferma la sua delusione, ora gli altri due posti destinati alla Serie B, stanno chiamando.

 

Difficile inoltre la condizione del Sassuolo, che dall’infortunio del proprio capitano e gioiello Domenico Berardi, ha visto le proprie prestazioni scendere in picchiata. Lo squillo è arrivato proprio contro l’Inter, di seguito ad un errore di Dumfries, Laurientè sigla il gol dell’1-0 regalando tre punti importantissimi per la squadra allenata ad oggi da Ballardini.

Il Sassuolo si conferma così l’unica squadra contro cui l’Inter, vincitore dello scudetto, ha perso sia all’andata che al ritorno.

 

L’evolversi della situazione sarà piuttosto rapido, mancano solo 3 giornate alla fine del campionato e con il pareggio del Cagliari con il Lecce, la retrocessione appare come una minaccia in grado di colpire moltissime squadre quest’anno.

 

La famigerata salvezza non guarda in faccia a nessuno, questa stagione più che mai, se le squadre in bilico vogliono salvarsi devono dare il 110%, rimediando a un campionato che fino ad ora è da definirsi disastroso e insufficiente.

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