Di Lorenzo Paielli. Le prime 14 gare di campionato hanno mostrato una squadra in alcuni casi ingabbiata nei propri limiti, in altri un gruppo di calciatori volenteroso di raggiungere di nuovo la Champions League che manca ormai in casa giallorossa da 4 anni. Quella che si presenta alla pausa del mondiale ormai alle porte è una Roma che vive di momenti, che predilige un gioco piuttosto passivo aspettando le giocate dei singoli. Del resto, il calcio dello Special One non ha mai puntato all’estetica, bensì alla sfera emotiva e alla mentalità vincente del gruppo. In questa stagione particolare si parte col turbo: nel mese di agosto si giocano 4 partite, in cui la Roma parte forte, registrando 3 vittorie 1 pareggio. Le prime difficoltà arrivano a Udine, una sconfitta pesante contro un Udinese in forma smagliante che rappresenta fin qui la rivelazione del campionato. Degna di nota è La fase difensiva giallorossa che quest’anno funziona bene, quella di Udine è l’unica partita in cui la Roma incassa più di un goal in campionato. Questo denota il buon lavoro e la crescita dei tre centrali difensivi giallorossi: Smalling è una garanzia, Mancini è partito bene, gestendo le tante ammonizioni accumulate lo scorso anno, Ibanez si è reso protagonista di un inizio di stagione perfetto macchiato però dall’errore decisivo al derby. Il problema più grande della squadra è fare gol: la Roma è terza nella classifica degli expected goals della serie A; tuttavia, gli attaccanti hanno segnato meno della metà dei gol attesi. La squadra senza Dybala non riesce a finalizzare, complice una prima parte di stagione sottotono di Abraham, e Zaniolo che sembra aver ritrovato finalmente la condizione ma sotto porta risulta spesso poco incisivo. Il pacchetto offensivo composto da Zaniolo, Abraham, Shomurodov e Belotti, ha portato solo 4 gol e 1 assist. Fondamentale per la squadra è il capitano Lorenzo Pellegrini, con assist decisivi e gol pesanti. Il centrocampista giallorosso è il giocatore della rosa con la percentuale più alta di creazioni di occasioni pericolose, la sua presenza in campo è fondamentale per la squadra di Mourinho. Anche il centrocampo è stato uno dei temi più discussi in questi mesi: con Matic e Cristante la mediana è spesso apparsa passiva. La situazione migliora notevolmente quando l’allenatore portoghese dà spazio a Mady Camara: il guineano porta dinamismo, velocità e cattiveria, che tanto mancavano nelle prime uscite stagionali della squadra. Responsabile dei propri errori, la Roma è però anche sfortunata: non riesce mai a schierare tutti i calciatori comprati nel mercato estivo tranne che nella prima giornata di campionato contro la Salernitana. La Situazione infortuni permette a molti giovani di mettersi in mostra. Se lo scorso anno c’è stato l’exploit di Zalewski, questa volta è il turno di Volpato, classe 2003, che ripaga la fiducia della società segnando il gol vittoria a Verona. La pausa per il mondiale è una boccata d’aria per i giallorossi: a gennaio dovrebbero tornare gli infortunati e Mourinho avrà finalmente a disposizione tutto l’organico. Tra alti e bassi, la Roma è rimasta aggrappata alle posizioni che contano, per provare l’assalto finale al quarto posto nella seconda parte di stagione.

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