Di Cesare Ercolani. “Il corpo è mio e lo mostro come meglio credo, lo “uso” come voglio”. Questo è lo slogan che si ripete e viene ripetuto fino allo sfinimento. C’è un labile confine però tra la libertà di mostrare e rendere il proprio corpo una fonte di guadagno facile. Uomini e donne, stanno cominciando ad utilizzare piattaforme come Onlyfans, solo per citarne la più famosa, mettendo in vendita foto, video del loro corpo in cambio di soldi che guadagnano grazie ai loro iscritti. Non è una piattaforma che viene utilizzata solo da persone sconosciute. Grazie alla prospettiva, attrattiva del guadagno facile, il sito viene anche adoperato da alcune celebrità che monetizzerebbero sia con la pubblicazione di foto/video del proprio corpo sia con la notizia di aprire un profilo su tale piattaforma, come i casi di Bella Throne o Cardi B. La diffusione di piattaforme di questo genere
evidenzia una certezza, a dir poco inquietante: è cambiato il modo di intendere il proprio corpo, la propria libertà e il rapporto intimo che si ha con sé stessi e con gli altri quel pizzico di romanticismo sta svanendo. Chi ancora resiste viene trattato, spesso, come un eretico alla stregua di chi nel medioevo affermasse che la terra fosse sferica e non piatta.
In un mondo sempre più insicuro è più facile mostrarsi ad un pubblico inizialmente sconosciuto,  compiacersi attraverso la monetizzazione del proprio corpo, come se questo testimoniasse che la società ti accetta per come sei, per le tue imperfezioni e le tue cicatrici.  Ognuno è libero di esprimersi come meglio crede allora però siate liberi di essere voi stessi senza schermi, senza mercificare il vostro corpo, siate voi e se cadrete, cadrete per il prezzo che pagano tutti, essere veri in un mondo di maschere.