Di Martina Michea. Pronti, via: l’Euroderby ci mette pochissimo a scaldare gli animi dei giocatori e dei sostenitori. Passo dopo passo, scatto dopo scatto, l’hanno sognata per 20 anni, e adesso, quella che sembrava solamente una lontanissima utopia sta per diventare realtà. Tutti ci credono e ora la luce in fondo al tunnel diventa più nitida e vicina, luce che ha un solo nome: finale di Champions. Istanbul non è mai stata tanto vicina come adesso, mancano solamente 90 minuti o poco più.

 

L’Inter balla a tempo di trionfo nella scala del calcio, semifinale di andata che entra subito nella storia del club nerazzurro, perché, per la prima volta, riesce a sconfiggere i cugini in una gara europea. Partita di dominio fisico e tecnico per la squadra di mister Inzaghi che all’ottavo minuto passa in vantaggio con la rete del cigno Dkezo, per poi trovare il raddoppio dopo soli tre minuti con Mkhitarian. La voglia di vincere della squadra è evidente sin dal primo secondo, avvio micidiale per i nerazzurri e al contrario tragico per i rossoneri. Un uno-due mortifero che sarebbe potuto essere anche peggiore per i rossoneri, rischiano infatti il 3-0 dell’ex che fa tremare il palo dopo una violenta conclusione. Il Diavolo prova a cambiare la musica nel secondo tempo, alza il pressing ma non trova sbocchi, merito anche di un’Inter che non sente le fiamme dell’inferno ed è abilissima nel fermare ripartenze e nel difendersi. La squadra di Inzaghi continua a dominare in lungo e in largo: il risultato è segno di una prestazione collettiva perfetta, per tutti i 90 minuti, dalla difesa all’attacco. I nervi sono scoperti e le scintille sono accese fino alla fine, la tensione è alle stelle ma l’Inter gestisce mandando in estasi i nerazzurri e mettendo a nudo le fragilità rossonere. La squadra vince con cervello, cuore, concertazione e cattiveria agonistica, coprendo ogni singolo centimetro del campo e non lasciando niente al caso. 

 

La scala del calcio parla dell’Inter, del Milan nessuna traccia. Gara pregna di emozioni, con i nerazzurri che si confermano una bestia nera per la banda di Pioli: quest’anno sono ben tre le sconfitte contro di loro. L’Inter mette le fondamenta, al Milan invece servirà un’impresa se vorrà ribaltarla. Il profumo dell’Europa è sempre più forte, il primo atto del big match è terminato e adesso, alla squadra di Inzaghi, non resterà che continuare a viaggiare su questo aereo che atterrerà a Istanbul il 10 giugno. 

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