Di Martina Michea. Il momento tanto atteso è arrivato, la certezza c’è: l’Inter volerà ad Istanbul il 10 Giugno per affrontare l’ultimo atto di questa Champions. Quella che sembrava una lontana utopia diventa realtà, a San Siro i nerazzurri si aggiudicano anche il ritorno dell’euroderby e accedono alla finale. Tappa di storica importanza per la squadra che vendica il doppio confronto di vent’anni fa. Al Milan, a cui resta qualche rimpianto, non rimane che prendere atto degli errori per crescere e giocarsi il tutto per tutto nelle ultime tre giornate di campionato, in modo da ripresentarsi nella prossima edizione della Champions.È lo scoglio più complicato e San siro si accende sotto i riflettori di un mondo intero. Inter e Milan si scontrano, l’Inter è pronta a riprendersi il ruolo da protagonista, il Milan crede e spera nella cosiddetta remuntada. Nella notte della verità il cielo si tinge di nerazzurro: ancora una volta è Inzaghi a spuntarla su Pioli. Avvio rabbioso del Milan, grazie al punto fermo Tonali che prova a caricarsi sulle spalle il Diavolo. Allo stesso modo l’Inter parte aggressiva, con un solo obiettivo: togliere subito coraggio ai rossoneri, chiamati ad una complicatissima rimonta. Un primo tempo equilibrato, carico di agonismo e ricco di scontri chiave. La ripresa inizia su ritmi più blandi, le squadre sono sempre più lunghe, ma, ad un quarto d’ora dalla fine, è l’Inter a sbloccarla: la solita Lu-La si accende, la possenza fisica di Lukaku scaccia gli avversari servendo un assist per Lautaro Martinez, chiudendo definitivamente i giochi e mandando i tifosi in delirio. Nel finale non mancano i momenti di tensione, con Turpin che comincia a far fioccare i cartellini gialli. L’Inter mette in campo una prova difensiva di grande solidità, minimizzando l’attacco rossonero: il risultato è 1-0. Il Milan crolla di nuovo, è atleticamente meno brillante dei nerazzurri che al contrario dimostrano di esserci sotto ogni punto di vista e di non aver paura di nulla e nessuno. Grande festa per gli interisti: dopo il fischio finale non mancano le lacrime di gioia di Barella e i cori lanciati da Federico Dimarco che carica la Curva Nord, così come i festeggiamenti in piazza Duomo, piena di tifosi che colorano la città. Quella di ieri sera è stata anche una rivincita per mister Simone Inzaghi: da esonero già scritto con le valigie pronte a finale di Champions e riconferma per la prossima stagione. È la sesta volta nella storia che l’Inter raggiunge una finale e questo è sicuramente merito del suo impegno, della sua caparbietà e del suo intuito, riesce a far ricredere tutti. L’Inter torna a sedersi in prima fila in una finale di Champions. L’ultima volta che la squadra era arrivata all’ultimo atto della massima competizione europea risale al 2010, quando a Madrid i nerazzurri vinsero 2-0 contro il Bayern Monaco, alzando poi il trofeo. Il 10 Giugno i nerazzurri affronteranno una tra Manchester United e Real Madrid allo stadio Ataturk di Istanbul. Adesso la squadra è più carica che mai, deve crederci e combattere affinché possa riuscire ad aggiudicarsi anche l’ultimo difficile, anzi difficilissimo, atto di questa grande Champions.

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