Di Alex Sau.

14 febbraio. Questa è la data della presentazione della SF23, la Ferrari della stagione in corso, che al contrario della data relativa a San Valentino, sta regalando ai tifosi un campionato diverso rispetto alle attese del pre stagione.

La scuderia arriva da un 2022 molto positivo, seppur con qualche sbavatura, ma una squadra totalmente rivista rispetto allo scorso anno. I piloti sono rimasti gli stessi, ma non si può dire lo stesso per il Team Principal: Frédéric Vasseur.

Ex Team Principal della Alfa Romeo dal 2018, anno di debutto nella massima categoria per Charles Leclerc, ha già avuto modo di lavorare a stretto contatto con lui e ciò certifica un buon rapporto tra i due. Fatto che non può che far ben sperare sia al team che ai tifosi.

Leclerc e Sainz, si sono trovati un’ auto sbilanciata, non creata da Vasseur stesso, bensì da Mattia Binotto, l’ormai ex Team Principal della scuderia di Maranello. Creando una vettura più a favore dello spagnolo, grazie al sottosterzo. Anche se, fin da subito, si è capito l’enorme lavoro che ci sarebbe stato da fare per cercare di trovare consistenza nella macchina.

Vasseur, al contrario del suo predecessore, sta cambiando il sistema del lavoro nella squadra, con uno sviluppo della vettura costante e duraturo per tutta la stagione. Ma non solo, il nuovo Team Principal si sta portando avanti anche con gli acquisti di nuovi ingegneri per le stagioni che verranno, siccome nel 2026 cambieranno i regolamenti e tutti i team ripartiranno da zero.

Ora, la vettura riesce a massimizzare il suo potenziale, per quel che si può, e i piloti stanno dando il massimo affinché si porti a casa il maggior numero di punti possibile. Certo è che la strada intrapresa è ancora lunga, ma anche a detta dei piloti, è quella giusta. Specialmente parlando nel lungo termine.

Insomma, dopo un avvio deludente, ora si sta massimizzando il pacchetto e riformando un impero, risorgendo dalle ceneri e dal caos iniziale, con la consapevolezza che i conti si faranno alla fine.