Di Samuela Zurlo. Il 2020, anno dell’abbronzatura in casa e delle sessioni di workout , è stato uno o possiamo dire l’anno più difficile per l’arte del cinema e dello spettacolo , a causa della pandemia covid -19 questa tipologia di arte è stata completamente danneggiata con danni irreversibili economicamente e anche culturalmente , nel marzo del 2020 , sono inziate le restrizioni dettate dal governo con la chiusura momentanea delle sale cinematografiche e dei teatri , Nessuno sapeva ancora che quel primo lockdown sarebbe stato il primo di una serie di limitazioni , nel 2021 i dati segnalano una totale perdita di più della metà del periodo pre covid anche se maggiore rispetto all’anno 2020, si possono vedere dei miglioramenti con l’apertura delle sale fino al turno serale delle ore 22:00 e la capienza del 50%, A livello di titoli i tre film che hanno registrato il migliore risultato di incasso al box office sono stati “Spider-Man: No Way Home), “Eternals e “No Time To Die” mentre fra i film  italiani si segnala “Me contro Te – il mistero della scuola incantata” , Come un gatto in tangenziale – ritorno a Coccia di Morto” e “Freaks Out” , miglioramenti sicuramente con il susseguirsi dell’anno 2022  registrando un incasso complessivo di circa 306 milioni di € e nell’anno in corso , grazie anche a titoli come “ Barbie” “oppenheimer “ e “Avatar – la via dell’acqua” anche se ancora troppo poco per quello che dovrebbe essere un momento di gioia e svago al di fuori delle mure domestiche , anche se sembra una trama complessa , no, non più complessa della telenovela americana beautiful , questa è semplicemente la nostra realtà contemporanea, uno spaccato della nostra società ma ancora possiamo cambiare la sorte del cinema e salvarlo , tutti sta nelle nostre mani e nella nostra intelligenza

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