Di Roberta Auriti. Non tutti gli uomini molestano le ragazze in discoteca, però tutte le ragazze sono state  molestate in discoteca.

Non tutti gli uomini  fanno delle molestie verbali quando una ragazza passa per strada, però a tutte le donne è capitato di sentirsi molestate verbalmente o di avere paura per strada quando sono sole.

Non tutti gli uomini molestano sul pullman ma tutte le donne hanno paura di prendere i mezzi da sole.

 

Nel momento in cui le donne vogliono far valere i loro diritti di fronte atti di abusi,cat calling , violenze, femminicidi, stupri, chiamate morbose e insulti  da parte della popolazione maschile viene ripetuta la  frase ‘’ ma non tutti gli uomini sono/ si comportano così’’. Frase usata come se fosse una giustificazione,come se bastasse questo per renderli ‘’ non colpevoli’’ . Come se la decisione delle donne di fare rumore anziché stare in silenzio fosse un’esagerazione.

‘’Io una donna non la toccherei nemmeno con una rosa’’ mi ha detto un ragazzo . Giusto, però io vorrei vedere i gruppi telegram a cui sei iscritto, vorrei sentire le tue conversazioni con gli amici mentre si gioca alla playstation, vorrei vedere nel tuo gruppo di ‘’ amici maschi’’ quando una ragazza ti scrive cosa dite , quando uno di voi si sta sentendo con qualcuna oppure quando descrivi ai tuoi amici  un rapporto sessuale che hai avuto.

Il patriarcato però , schiaccia tutti e tante ingiustizie capitano anche agli uomini . Gli uomini non sono esclusi da molestie e non si vuole sminuire questo fenomeno che li coinvolge   però aiuta a comprendere che quello femminile è un fenomeno sistematico , quello maschile è occasionale .

Non tutti gli uomini sono degli omicidi come l’ ex fidanzato di Elisa Claps che l’ha uccisa e sepolta a 16 anni o di Sofia Castelli ( 20 anni) ,eppure il 97% delle donne ha subito abusi sessuali e riceve come prima domanda ‘’ come eri vestita ? ‘’.

‘’ Non tutti gli uomini ‘’ sono  propulsori e figli di una cultura malata ma anche il silenzio è una presa di posizione. Non provare rabbia e tacere rende complici .Ieri era il giorno giusto per iniziare a cambiare la storia e il secondo momento migliore è oggi. Fermate le risatine davanti  battute misogine, bloccate la sessualizzazione del corpo femminile . Fermate fischi, occhiate e contatto fisico senza consenso. Bloccate la conta di quante ragazze avete portato a letto in una serata o un amico che ci prova insistentemente con una ragazza che continua a rifiutarlo. Unitevi alla lotta , scendete in piazza , parlatene con il vostro gruppo di amici altrimenti siete complici anche voi .

‘’ Non tutti gli uomini ‘’ eppure quando Giulia Cecchettin è scomparsa sapevamo che non sarebbe tornata viva , quante volte dovremo sentire ancora di vite e sogni spezzati per colpa di persone come Filippo Turetta.  Si legge su quest’ultimo che era un po’ possessivo ma che l’amava , addirittura le preparava i biscotti tanto era il suo amore per lei ,pochi dicono  che non voleva che la vittima si laureasse prima di lui o ancora si colpevolizza Giulia per non essersi resa conto della vera natura del suo assassino ,piuttosto che responsabilizzare la cultura in cui siamo cresciuti.  Tu , uomo , come puoi decidere cosa è giusto per me negandomi un giorno o una vita di felicità.

Non tutti gli uomini, dunque, non sia mai che qualcuno si sia sentito offeso, esposto, in bilico, perché pure dopo millenni di privilegi, i ragazzi non sono ancora pronti, c’è da viziarli, rassicurarli, ancora un po’, e lodarli, sì lodarli, se non menano la fidanzata, se non molestano le sconosciute, se non si stupiscono di avere sul lavoro un capo donna.

‘’ Non tutti gli uomini’’ ma tutte le donne hanno una storia da raccontare.