Di Ludovica Visconte. Un mostro marino con un cuore di panna, con un doppio aspetto, con una doppia personalità e con un doppia vita, il cui nome è Luca, è sbarcato al cinema il 25 aprile.

Film di animazione della Pixar Disney, della mente del genovese Enrico Casarosa, che ha esordito appena uscito nel 2021.
Apprezzato dai più piccoli ai più grandi.
Un film ambientato nella splendida Liguria, in particolare nelle Cinque Terre, in un’età che si aggira tra la fine degli anni ‘50 e inizio dei ‘60.

Pellicola considerata un arcobaleno con tutti i suoi derivanti per quanti colori presenta.
Difatti, si tratta di un’Italia piena di sole, di luce, di speranze e sopratutto voglia di libertà, specie dal piccolo Luca: un mostro marino sotto la superficie ed un umano sopra di essa.

“Luca” rappresenta l’estate italiana in quegli anni: scooter sulla costa, divertimento e tante risate.

Il protagonista una volta scoperto cosa si trova sulla superficie, decide di uscire allo scoperto, avendo una doppia vita: l’intero giorno era una persona, mentre, una volta calato il sole,tornava ad essere un “mostro” marino.

Presentava due personalità: nell’abisso era un bambino infelice, costretto a vivere come gli era stato imposto, mentre alla luce del sole e fuori dalle onde del mare, era un bambino felice, pronto a scoprire il mondo, una nuova realtà e pronto a cimentarsi in essa.

Sulla terraferma incontra un ragazzo, con cui subito stringe una bellissima amicizia: Alberto, un ragazzo con un carattere scapestrato.
Lui lo sprona a vivere l’estate con uno spirito avventuriero ed inoltre gli insegna come si cammina, come si mangia,come si va in bicicletta; insomma tutte le attività che si possono fare.
Ma c’è una particolarità, il papà di Alberto è un cacciatore di mostri marini.

Nonostante ciò, Alberto, quando verrà a conoscenza del doppio aspetto del suo migliore amico, lo accetterà così com’è, senza averne paura e senza giudicarlo.
Anzi, è fiero di avere un migliore amico come Luca che non si arrende di fronte a delle difficoltà, ma le affronta con tutto il coraggio che ha.

Luca ci insegna un’esperienza di vita: quella di avere il coraggio di seguire il proprio istinto per poter vivere le esperienze.
Seppur sia un giovane mostro marino, ha molto coraggio: quello di staccare il cordone con la propria famiglia, che lo imprigionava al di sotto della superficie e prendere in mano la sua vita, non dimenticando però le proprie radici.

Sarà una ventata di aria fresca il film di animazione “Luca”, poichè anche se costruito dietro un semplice cartone animato per bambini e pieno di colori, presenta un significato enorme che, tutti dovremmo accogliere.