Di Martina Sallusti. È il 10 Aprile scorso quando i carabinieri arrestano un 21enne di Cimitile (Napoli), dopo una telefonata che hanno ricevuto da parte della mamma del ragazzo la quale spiega molto lucidamente che il figlio ha picchiato la fidanzata. La ragazza viene portata al pronto soccorso con lividi e lesioni in tutto il corpo, ma si verrà a sapere, che purtroppo non era la prima volta. È grazie al coraggio dimostrato da questa grande donna che si sono aperte le indagini sul ragazzo, il quale è indagato per sequestro di persona, maltrattamento e lesioni personali aggravate. Le indagini porteranno a far luce anche su un altro episodio, avvenuto del giugno 2023, quando il giovane, dopo aver insultato la ragazza con parole molto pesanti, l’avrebbe trascinata per i capelli fuori dal locale in cui si trovano i due, a Nola; e poi ancora un episodio del 9 aprile dove l’avrebbe sbattuta con forza contro l’armadio una decina di volte e poi presa a testate. Il ragazzo era stato denunciato in precedenza, ma non dalla ragazza e per tutti questi motivi sopra elencati ma bensì perché dopo una di queste scene di gelosia morbosa, si era scagliato con la macchina contro la folla che era in piazza a Nola, seminando il panico e rischiando una strage.
È la madre che prende coraggio e pone fine a questa tremenda storia. Uno dei gesti e delle lezioni più importanti e più significative che una madre potrebbe dare ad un figlio, le ha dimostrato veramente cosa vuol dire volere il meglio per lui, ha sperato in un suo cambiamento che non è arrivato ed ha preso una decisione drastica, una donna che merita solo tanta stima.
Sono state tante le donne che hanno ringraziato questa mamma, a nome di tutte le violenze che hanno subito, a quel coraggio che loro non hanno avuto; sono state altrettante però le critiche, i giudizi, “un figlio si deve proteggere”, “se tuo figlio sbaglia non puoi denunciarlo”, ecco con queste due brevi frase ho sottolineato la rovina del genere umano. Un figlio va amato e protetto finché possibile, ma quando sbaglia, e di uno sbaglio così tanto grave e imperdonabile va denunciato.