Di Cristina Falcioni

E’ frustrante pensare che un cinema, una volta invidiato in tutto il mondo, ora stia andando sempre di più nel baratro. Come si è già detto a questo fenomeno si possono imputare molte cause come la riduzione di fondi destinati al cinema, un diverso modo di pensare e interpretare temi di moda in un preciso momento storico ma se si guarda ancora più attentamente , salta all’occhio la mancanza di genialità, creatività e bravura che avevano i vecchi registi come Rossellini (Roma città aperta), De Sica (Ladri di biciclette), Antonioni (L’avventura), Fellini (La dolce vita) e altri.

Il fatto è che esiste un cinema diverso da quello di alcuni anni fa. La commedia è un genere che si trasforma costantemente, dovendo stare dietro ad una vita che cambia molto rapidamente. La “colpa” è anche dell’influenza del cinema americano e alla sempre più popolarità di siti come Netflix e Infinity. Negli ultimi anni, a essersi sviluppate maggiormante, sono le serie tv, infatti molto registi ormai trovano più stimolante e comodo girare serie tv piuttosto che film perchè è più “comodo” sviluppare una trama in 12-21 putate piuttosto che in un ora e mezza. La gente, con il cinema di oggi, è anche meno invogliata ad andare al cinema: alcuni perchè sono legati alla tradizione e non riescono ad apprezzare il cinema italiano attuale, contaminato da influenze estranee, altri invece sono quelli le cui convinzioni e opinioni rientrano perfettamente nell’ottica del cinema contemporaneo, aperto a innovazioni e cambiamenti.

Purtroppo i tempi sono cambiati e con loro anche le esigenze di un pubblico dalla mentalità sempre più aperta. Questo è il tempo in cui le persone, in un film, vogliono veder trattare di tematiche sociali come il razzismo e l’omosessualità e per quanto i registi italiani si sforzino, i loro sforzi alla fine escono sotto forma di demenzialità. E molti, avendolo capito, ormai puntano solamente su personaggi come Pieraccioni, Siani e Zalone che sanno che tireranno fuori una commedia ironica, che farà incassi al botteghino, ma che molto spesso sarà senza contenuto.

Proprio questi, infatti, potrebbero essere i fattori che hanno determinato il calo di qualità del cinema italiano lasciandoci solamente quei registi esordienti che tentano di farsi largo tra i grandi e quelli che ormai sono un habituè dei nostri natali: i cinepanettoni, che sono una categoria particolare, totalmente italiana, che comprende quei film comico-demenziali che escono nel periodo natalizio.

Cambiando in continuazione la società e quindi di conseguenza il cinema, si spera che un giorno riusciremo a tornare sulle vette più alte su cui eravamo e su cui dovremmo tornare.