Di Eleonora Giusti.

“Se loro (i romani n.d.r.) si affacciano e vedono la merda in città…alcune zone sono fuori controllo…io non posso aumentare la tassa sui rifiuti…”

Sono solo alcune “perle” frutto delle intercettazioni telefoniche ormai pubbliche tra Virginia Raggi, il sindaco più inadeguato a condurre un comune ormai allo sbando come Roma e l’ormai ex presidente dell’AMA Bagnacani, di un dialogo di qualche tempo fa.

Questo aprile 2019 ha portato una ventata d’aria fresca che sembra aver fatto luce su una questione molto cara a Roma e ai romani: la monnezza. E’ ormai noto che sono molti i problemi riguardo l’argomento, cattivi odori, ratti, dovuti all’inefficienza dell’Ama, la  società che lavora per conto del Comune di Roma, riguardo la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti  urbani,  e il mantenimento del decoro urbano. Grazie ad un’inchiesta fatta dal giornalista dell’Espresso Emiliano Fittipaldi, è emerso che la Sindaca Raggi lo scorso febbraio ha licenziato il presidente dell’Ama Bagnacani, che dopo l’evento ha presentato un’esposto in cui denuncia la Raggi, che secondo la versione dell’ex presidente avrebbe esercitato delle pressioni su di lui e su tutto il cda, spingendolo ad eliminare dei crediti certi all’azienda con lo scopo di mandare l’Ama in rosso. La Sindaca avrebbe affermato “Cambia il bilancio anche se ti dicono che la luna è piatta”.  Oltre ai toni che emergono dagli audio presentati da Bagnacani, un’altro aspetto che imbrividisce è la visione della Sindaca riguardo la città. Colei che dovrebbe prendersi cura della città eterna, vede la fine della Capitale; la definisce una città “fuori controllo”, con un tono tutt’altro che ottimista si pronuncia sulla Tari, la tassa sui rifiuti. Le sue intenzioni di aumentarla sembrano ostacolate dall’inefficienza e dall’incapacità di gestire una città. La Raggi afferma: “i romani oggi si affacciano e vedono la merda. In alcune zone purtroppo è così, in altre zone è pulito e tenute bene…in altre zone…cioè non c’è modo, non c’è modo. Allora…quando ai romani gli dico sì la città è sporca però vi aumento la Tari, ma io scateno, cioè mettono la città a ferro e fuoco altro che gilet gialli”. Dopo la pubblicazione ti tali registrazioni la Virginia Raggi ha provveduto a ribattere le sue posizioni su Facebook, mettendosi per l’ennesima volta dalla parte dei romani dicendo “Parlano di audio rubati in cui dico quello che direbbe qualsiasi altro cittadino di Roma: me la prendo duramente con l’ex amministratore delegato dell’Ama perché ci sono i rifiuti in strada e non lo posso accettare. Uso parolacce ma non me ne vergogno perché sono incazzata quando vedo chi pensa a prendere i premi aziendali piuttosto che a pulire la città. Perché questo è quello che si ascolta in quegli audio. Nessuna pressione ma solo tanta rabbia per chi non ha fatto bene il lavoro per il quale era pagato. Si pretendeva che approvassi un bilancio con il quale i dirigenti di Ama avrebbero avuto centinaia migliaia di euro in più”. Ovviamente non tardano a farsi sentire i commenti da parte del panorama politico Italiano che, valutata la situazione e visti i precedenti, per una volta sembra unito su un unico fronte ” Raggi si dimetta!”