Di Flavia Romagnoli.

Papa Francesco è il primo a denunciare: nonostante ciò, continuano ad aumentare sempre più i casi di accuse per pedofilia da parte di preti e alti prelati, provenienti da tutto il mondo e da membri di qualsiasi ramo della Chiesa cattolica. Oggi parliamo in particolare del caso di Don Michele Mottola, un prete del piccolo comune di Trentola Ducentola in provincia di Caserta, arrestato con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di una bambina di 10 anni.

Si sente spesso parlare di abusi, di pedofilia e non solo ultimamente. E’ uno scandalo del volto nascosto della Chiesa Cattolica, venuto a galla da decenni. Così come la famiglia della bimba catanese di 10 anni, ne esistono migliaia di famiglie scosse e indignate per il continuo susseguirsi di questi episodi: vengono i brividi solo a pensare che a quell’età si dovrebbe accompagnare i propri figli al catechismo per la comunione, e non a temere di lasciarli all’oratorio o in chiesa con quel qualcuno che potrebbe anche e solo sfiorarlo.

Rimanendo su un senso di disprezzo e vergogna, c’è da aggiungere, fatto ancora più grave, che l’arresto di Don Mottola fa parte di quei pochi casi, una piccola percentuale rispetto al totale degli stupri commessi su minori, in cui il protagonista pedofilo viene realmente messo in manette e chiuso in cella; tutto ciò accade poiché i preti pedofili hanno potuto, e a quanto pare possono ancora, contare molto sul silenzio omertoso e sulla complicità solidale da parte di molti loro confratelli. Tra gli anni Settanta e Ottanta, la tragica realtà della pedofilia nella Chiesa è stata smascherata negli Stati Uniti, per poi esplodere nelle restanti parti del mondo, e da allora continuano a nascere sempre nuove inchieste che, si spera, aiuteranno a far estinguere questa parte “infettata” della Chiesa.

C’è da sottolineare che gli ultimi Papi, precisamente Francesco, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, rispetto ai loro predecessori hanno mostrato coraggio in questo scandalo e hanno preso decisioni severe, a cominciare dalla “tolleranza zero” nei confronti di tali episodi, fino ad arrivare poi alla “Pontificia Commissione per la tutela dei minori”, istituita nel Marzo 2014 da Papa Francesco. Tutto molto bello, sì, ma finora ci sono state troppe parole, e ancora troppi pochi fatti; basti pensare che da quei lontani anni Settanta è passato mezzo secolo, e ancora sentiamo troppo spesso parlare di casi di pedofilia nell’ambito ecclesiastico, precisamente 3500 casi solo negli ultimi 10 anni.