Di Giorgia Perrotta

Tecnologia e Arte, due mondi apparentemente distanti ma dalle origini dell’uomo, profondamente connessi. Sì, perché la tecnologia e lo studio e lo sviluppo di strumenti innovativi per la risoluzione e la semplificazione dei problemi della società. Fin da quando l’uomo preistorico ha scoperto l’utilizzo dei pigmenti naturali, per creare tracce del proprio passaggio sulla terra, le scoperte tecnologiche hanno sempre accompagnato l’evoluzione artistica.

Attualmente a prova del grande contributo artistico che questi due mondi possono offrire nella loro collaborazione, troviamo l’importante testimonianza di una mostra imperdibile.

 

Arte virtuale: Van Gogh e Monet Experience

(Fino al 06/01/2020
Lun-ven dalle 10 alle 18; Sab-dom e festivi dalle 10 alle 20.
Biglietti: Open 18,50; Intero 16,50; Ridotto 14,50)

Un’esperienza totalizzante nasce dall’incrocio della realtà Virtuale con i luoghi della storia artistica di questi due artisti. Un visore 3D permette, infatti, al visitatore di entrare nei quadri e venir guidato alla scoperta di nuove emozioni intense che prendono forma tra le pennellate. Colori, forme e sensazioni si mettono a nudo in questa mostra internazionale che permette una scoperta inedita di due grandissimi esponenti dell’Impressionismo.

Il viaggio comincia con le innovazioni rivoluzionarie di Claude Monet e con il suo modo di rapportarsi alla realtà. Con il supporto dell’oculus rift, strumento di ultima generazione per la realtà virtuale, il visitatore verrà trasportato attraverso la storia ed i luoghi della vita di Monet, per poi immergersi totalmente nelle sue opere.

Attraverso un passaggio delicato di pennellate ed emozioni si passa al terzo momento della mostra, quello dedicato alla tormentata vita di Vincent Van Gogh. Attraverso i suoi quadri ne osserviamo l’evoluzione personale ed artistica fino alla quarta fase della mostra. La realtà virtuale ci permette l’immersione in un’intera giornata dell’artista, dall’alba al tramonto, completa a 360 gradi.

Il visitatore, infine si toglie il visore 3D ed entra in un’area interattiva in cui grandi e piccini possono mettersi alla prova con gli stili dei due artisti, esponenti di due visioni diverse della stessa corrente artistica.

Qui la mostra si conclude, lasciano nella mente e nel cuore dello spettatore un’impressione viva e completa, proprio grazie alla collaborazione di arte e tecnologia.

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