Di Martina Di Lernia.  Monopattino elettrico che passione! E’ esplosa questa passione da oltre un anno, complice il decreto Covid, con il bonus varato dal governo a favore del loro acquisto: una soluzione smart, che ha un impatto sicuramente minore sull’ambiente rispetto alle macchine e che diminuisce la quantità di persone che frequentano i mezzi pubblici, limitando quindi anche il rischio del contagio Covid19 e di assembramento.

Ma ogni novità porta con sé, purtroppo, dei pregi e dei difetti e anche nei monopattini è riscontrabile questa ambiguità: le città ne sono completamente invase e spesso, chi li guida, rimane completamente indifferente delle regole stradali, provocando incidenti anche abbastanza gravi. Fare una passeggiata per i centri storici delle città sta diventando sempre più difficile e scoraggiante anche grazie a loro: bisogna stare sempre allerta nel passeggiare anche sui marciapiedi o in zone pedonali perché sbucano da ogni angolo e con molta facilità potrebbero investirti, considerando inoltre che viaggiano ad una velocità molto elevata, e se vuoi ammirare un monumento all’aperto devi fare lo slalom per evitare quelli parcheggiati proprio lì davanti (oltre a rovinarti l’esperienza non ti permettono neanche di fare una bella foto, specialmente per chi ha le macchine fotografiche). Insomma, non sono solo un pericolo ma anche un ostacolo visivo, che indubbiamente svilisce non poco il paesaggio: l’immagine di grandi piazze tra le più belle al mondo, come Piazza Navona o Piazza del Colosseo, vengono danneggiate perché diventano scenario di un immenso e improvvisato parcheggio abusivo dovuto all’indifferenza dei molti che lasciano alla cieca i mezzi affittati.

A provocare tutto questo è stata soprattutto l’indifferenza delle società preposte all’affitto dei mezzi a due ruote, ma anche delle amministrazioni locali che, come al solito, pensando più al profitto, hanno preferito chiudere gli occhi di fronte all’evidente scenario e aspettando che la situazione diventi incontrollabile, prima di intervenire. Pessima immagine che vogliamo lasciare ai tanti turisti, italiani o stranieri, che vengono ogni anno a farsi le vacanze in Italia e spendono fior di quattrini per visitare le nostre città.

Ora però cambiano le regole…e i regolamenti: città come Firenze e Milano chiedono ora l’assicurazione, casco e targa; Roma sta lavorando sul il divieto di parcheggio nel centro storico e altre città richiederanno anche eventuali alcool test se si dovessero verificare degli incidenti.