Di Alessandro Gibertini.

LAZIO

REINA 7: Il portiere spagnolo è determinante. Perfetto nelle uscite e nell’impostazione. Fa valere tutta la sua esperienza. Miracoloso sul tiro a botta sicura di Larsen.

PATRIC 6: Bravo e attento sugli inserimenti degli attaccanti avversari. Buon senso della posizione. Non rischia mai la giocata in avanti. Preferisce ripartire con calma. Si propone poco in fase offensiva. Ammonito. (86’ SOST. MUSACCHIO S.V).

ACERBI 6,5: Guida la difesa dal centro. Insuperabile. I suoi lanci sono “illuminanti” per i compagni.

RADU 6,5: “Tu non puoi passare” sembra la frase in mente del romeno. Dalle sue parti arrivano pochi pericoli. Preciso e puntuale nelle chiusure. Si sovrappone spesso, mettendo dei cross interessanti in area.

LAZZARI 5,5: L’esterno soffre le squadre chiuse. Oggi ne è l’ennesima prova. Trova pochi spazi per le sue galoppate. In attacco non si vede molto. In fase di ripiegamento, rientra bene a fianco dei difensori.

MILINKOVIC 6,5: Più che utile alla causa in entrambe le fasi. Fisicità, tecnica, intelligenza. Tutte caratteristiche mostrate in campo dal serbo. Inventa incredibili tracce di gioco per l’avanzata della propria squadra. Anche senza guardare. A memoria. Una di queste porta al suo assist. Bravo nel posizionamento difensivo nel momento più complicato. Le palle aeree sono tutte sue.

LEIVA 5+: Il brasiliano comincia a soffrire l’età. Gioca bene il pallone, anche se in maniera semplice. Lento e macchinoso nel ruolo di “filtro” tra difesa e centrocampo. (66’ SOST. ESCALANTE 6: Ricopre discretamente un ruolo decisivo nella scacchiera di Inzaghi. Non rischia nulla nella gestione del gioco. Più abile di Lucas nel frapporsi tra avversario e porta).

LUIS ALBERTO 6+: Il “più” è per la giocata che porta al gol della Lazio. Un velo no-sense che lascia il compagno completamente libero di calciare a rete. Per il resto, il “mago” spagnolo conduce una partita ordinata. A volte, si perde all’interno di essa. Spiccano alcune scelte “poco intelligenti” non da lui. (74’ SOST. PEREIRA 6: Entra nei minuti più complicati della partita. L’Udinese non cessa di attaccare. Il brasiliano si dedica completamente alla fase difensiva, ricoprendo il ruolo in maniera egregia. Con la giusta cattiveria agonistica. Ammonito).

MARUSIC 7: Il montenegrino torna a comandare sulla fascia sinistra. Qualità e quantità. Salta sempre il diretto avversario. Si fa superare di rado. È lui l’autore del gol decisivo del match. Mostra anche doti balistiche degne di nota.

MURIQI 5: Poco. Troppo poco per un giocatore come lui. Alterna sponde interessanti con errori da scuola calcio. Si muove bene, ma non crea mai problemi alla difesa bianconera. (66’ SOST. AKPA AKPRO 6: Tanta gamba e costanza alla corte del mister laziale. Grintoso. Non ha paura nell’affondare il tackle. Si fa trovare sempre pronto).

IMMOBILE 5: La “Scarpa d’Oro” sta ritrovando la condizione fisica. Lo dimostra uno strappo su Becao con conseguente tiro insidioso. Ma ancora non basta. Ha voglia di segnare. Questo istinto lo porta ad esser troppo nervoso e poco lucido. Lo spirito di sacrificio non manca mai. Ripiega spesso per alleggerire la manovra dei propri compagni. (74’ SOST. CORREA S.V).

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