Di Camilla Galiano. Italia, 2021. Classe politica femminile: Nicole Minetti, Mara Carfagna, Maria Elena Boschi. Prima della loro “ascesa al potere” donne comuni, belle, ma comuni, in cui 3/4 delle donne italiane potevano rispecchiarsi esteticamente parlando. Poi boom: la popolarità, le cariche parlamentari, le vedono ora come dive, bellissime, curate e rifatte al minimo dettaglio.

Per coloro che ora si chiedono se è la carriera a rendere più belli, la risposta è che semplicemente spesso è il mezzo per poterla avviare. Essere donna in Italia nel 2021 significa essere coscienti e consapevoli del fatto che l’aspetto esteriore, ma soprattutto la capacità di saperlo usare a proprio vantaggio per raggiungere un obbiettivo lavorativo, conta, e conta così tanto da scartare aspetti meno “piacevoli” ma con menti più brillanti.

Una donna su due in Italia rimane a casa. Secondo i dati Istat solo il 57% delle donne lavora contro l’89,3 % degli uomini, e l’11 % invece, non lavora proprio: quella che ci prova, e che ci riesce, in molti casi ha sviluppato un modo per poter aggirare il sistema. Viviamo in un mondo di uomini, il lavoro è gestito per la maggior parte da uomini, e le donne sono sole, a dover combattere tra stereotipi, miscredenze e svalutazioni nei tre quarti degli ambienti lavorativi. Un modo intelligente per sopravvivere e realizzarsi è usare le armi che si hanno ma in Italia, e sottolineo Italia, l’intelligenza, il titolo di studio, le competenze, non bastano, perché il brutto ma buono funziona solo se sei un biscotto, non una papabile candidata per l’azienda. Intelligenza di sedurre. Sedurre con intelligenza. In qualsiasi modo la si vuol vedere, è una cruda realtà che spesso diviene condizione necessaria per poter dimostrare chi si è e quanto si vale, in un mondo che ha dettato dei canoni, che vuole un certo tipo di donna, e che quel tipo di donna avrà per il momento, che dietro il rumore assordante della sua bellezza, in silenzio si insinuerà come una termite per distruggere le fondamenta patriarcali del sistema lavorativo.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Cronaca