Di Ludovica Lamboglia. La Lazio surclassa l’Inter e lo fa in rimonta per 3-1. Ad aprire il match è il rigore segnato da Perisic. La Lazio pareggia con il penalty trasformato da Immobile, ed infine la ribalta con le reti di Felipe Anderson e Milinkovic allo scadere del tempo. Quello di ieri sera è stato senz’altro un match incandescente tra emozioni e nervosismi. La squadra di Sarri è riuscita a contenere le manovre offensive dell’Inter di Simone Inzaghi senza tanti problemi. La Lazio inizialmente ha avuto difficoltà nel ridurre gli spazi che si creavano tra gli attaccanti e i centrocampisti. Questo favoriva ai nerazzurri di rendersi pericolosi grazie all’ampiezza che permetteva di infilarsi agevolmente negli spazi come nel caso del rigore su Barella. I dettami di calcio del tecnico toscano non sono ancora degli automatismi ma rispetto a quanto fatto contro il Bologna, la Lazio ha dato una risposta importante per il suo percorso. Nella fase difensiva ha dimostrato di essere più compatta, pecca però nell’intervento in ritardo di Hysaj su Barella, rigore concesso da Irrati poi trasformato da Perisic. Se nel primo tempo la Lazio ha concesso e creato poco, nel secondo tempo è stata più cinica sotto porta. La rosa biancoceleste si è fatta scappare diverse conclusioni in rete quando poteva agguantare il pareggio senza dover ricorrere al penalty segnato dal solito Immobile. La Lazio sotto porta risultava essere troppo prevedibile dando molti punti di riferimento ad Handanovic. Atteggiamento diverso e più cattiveria arrivata solo allo scattare del secondo tempo quando la rosa targata Sarri è riuscita ad andare in vantaggio prima con la rete di Felipe Anderson, e poi allo scadere con l’incornata di Milinkovic. Buona prestazione per i biancocelesti, ma servirà dare continuità per poter mettere in campo una mentalità vincente.

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