Di Ivana Coggi. Il mondo luminoso e accattivante della moda non sarebbe nulla senza il fattivo contributo umile e operoso di quella massa silenziosa di persone lavorano nell ombra e nell’anonimato delle loro case , garage capannoni e a volte purtroppo in situazioni di estremo pericolo come quelle donne e bambini indiani morti nel crollo di un palazzo fatiscente per l’eccessivo peso di materiali e macchine destinate alla lavorazione di abiti di un Brand italiano . In Italia c’è un antica tradizione di fasonisti che lavorano per grandi stilisti i quali sanno disegnare i loro capi ma non sono in grado di trasformarli in veri abiti. Ci vogliono i modellisti che debbono interpretare i loro schizzi e realizzare giacche e capi che stiano bene sul corpo perché la vestibilità non si può improvvisare . Uno stuolo di ricamatrici , sarte , pellettieri calzolai hair stylist orafi e molti altri sono i veri artefici di questo miracolo. Karl Lagerfiel ,uno tra i più grandi stilisti di moda ( Fendi Chanel) diceva che preferiva fare a meno di una top model piuttosto che di una ricamatrice .

Dolce e Gabbana hanno portato sulle passerelle di tutto il mondo i loro abiti cuciti e ispirati dalla tradizione siciliana : abiti che sono scialli ricamati dalle donne dell’ isola hanno trasformato le modelle in bellezze mediterranee senza tempo. E molti altri famosi stilisti hanno reso il loro lavoro un recupero di valori immutati nel tempo . Un altro esempio virtuoso è Antonio Marras grandissimo stilista già direttore creativo di Kenzo il disegna abiti che sono opere d’arte pensate con un ricordo della Sardegna arcaica e manda in passerella donne e uomini con abiti severi e aristocratici come se apparissero dall’ombra del passato

In questo caso non parla più di artigianato ma siamo di fronte alla vera arte .

Un esempio esempio di arte ce lo suggerisce Cucinelli che crea e vende nel mondo capi esclusivamente naturali ,le lane preziose lavorate a mano ,lo stile avvolgente , rilassato un modo di vivere volto alla pace tra i popoli alla pluralità di genere che non è più moda ma uno stile universale che investe la parte più intima dell’ essere umano e non solo.

Ricordiamoci sempre che la frivolezza della moda è quanto di più serio ci può essere nel settore lavorativo che la riguarda.

Le maestranze sono famiglie , fatica benessere per tutti in termini economici.

Fa parte del Made in Italy come tutta l immensa bellezza di cui siamo custodi e preziosissimi lavoratori affinché nulla vada perduto e il tempo sia favorevole non per rovinare questo patrimonio ma per mantenere e se possibile migliorare ciò che ci è stato tramandato .

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