Di Benedetta Gabrielli. Arti atrofizzati, il corpo non risponde, svenimenti, intontimento, grande debolezza fisica, e soprattutto amnesia a breve termine. questi sono i sintomi descritti il più delle volte dalle vittime di “Spiking” un fenomeno che sta prendendo piede nei locali e nelle discoteche di tutta Europa, insomma luoghi frequentati da giovani e giovanissimi, che vi entrano ignari di poter incorrere in grossi rischi. Con il termine spiking si intende la somministrazione di alcool o droghe ad una persona a sua insaputa o senza il suo consenso. quelli che vengono usati per drogare le vittime sono stupefacenti anche noti con il nome di “party drugs” o “droghe dello stupro”, gli intenti sono spesso quelli di commettere violenze sessuali senza che la vittima possa ricordare esattamente cosa sia successo e chi sia stato a drogarle. nel migliore dei casi si risvegliano con vuoti di memoria, e nel peggiore con i segni indelebili di uno stupro di cui si ricordano a frammenti ma a cui loro non hanno avuto nemmeno la forza di dire di “NO”.

Eppure questo fenomeno viene ancora sottovalutato da molti per via dell’usitata mentalità del “perché proprio a me?”, la stessa mentalità che fino a quel momento aveva anche lucky john, content creator italiano, trasferitosi in Spagna, il quale durante i festeggiamenti di Halloween in compagnia di un’amica decide di accettare un drink da dei coetanei conosciuti poco prima in un locale. E da un’allegra festività la situazione comincia ad assumere connotazioni grottesche.

“Sembravano ragazzi affidabili, mai avrei pensato che tipi come loro potessero drogarci” ammette ancora stordito e visibilmente traumatizzato dall’accaduto, con evidenti difficoltà nello scandire bene le parole, mentre decide di esporsi sui social come esempio da non emulare per i giovanissimi.

L’amica avrebbe ricevuto delle avance, da quanto detto dal content creator, poco prima che le somministrassero stupefacenti versandoglieli nel bicchiere, inizialmente destinato solamente a lei, diviso dai due amici per un gioco della buona sorte e se così non fosse stato probabilmente la vicenda avrebbe toccato le corde dell’horror e la ragazza sarebbe rimasta marchiata a vita per il subdolo gioco di mostri privi di dignità.  Nonostante avessero ingerito metà del drink, dopo sole poche ore le vittime raccontano di aver sentito il corpo immobilizzarsi, poi sono arrivate anche le convulsioni, una caduta ed infine un trauma cranico per il ragazzo. La coppia di amici fortunatamente al momento si trovava in compagnia di compagni affidabili, che hanno prontamente chiamato un’ambulanza.

Ma a peggiorare la situazione sono stati proprio coloro che avrebbero dovuto fare giustizia. Una volta arrivati in pronto soccorso le forze dell’ordine decidono di non credere ai due ragazzi caduti vittime di Spiking e addirittura per poco non vengono scambiati per drogati, o peggio ancora, per spacciatori.

E Dopo il danno anche la beffa, venendo trattati da malavitosi mentre ancora si trovavano in un stato pietoso a causa dei sintomi degli stupefacenti ingeriti senza il loro consenso, mentre invece i subdoli criminali fantasma spesso la passano liscia, passando ad altre vittime, che rimarranno senza riscatto e senza giustizia.