Di Ismaele Ronzio. Continua a far discutere la vittoria della 67°edizione del Pallone d’Oro di Leo Messi, che ricevendo per l’ottava volta questo prestigioso premio, si conferma il giocatore più forte in assoluto nella storia del calcio. In passato tanti giocatori di talento come Lewandowski, Mbappe, Van Dijke, Neymar, Del Piero e Iniesta, non hanno avuto la possibilità stringere tra le loro mani questa onorificenza calcistica, ma si sà, quando hai contro un campione come Messi, che ambisce ad aggiudicarsi questo premio, non è scontato vincere. In seguito alla consegna del Pallone d’Oro, il mondo dei social si è diviso in due fazioni: da una parte troviamo chi pensa che sia stato giusto assegnare il premio alla Pulga, dall’altra troviamo chi pensa che sia ingiusto privare di questo premio giocatori come Haaland e Mbappe, che reduci da una meravigliosa stagione, si confermano i migliori attaccanti in circolazione. Il Pallone d’Oro, che da sempre viene assegnato da una rivista francese “France Football”, con il passare degli anni, ha subito una radicale trasformazione, in merito ai suoi principi di conferimento . Fino a una ventina di anni fa vincere il Pallone d’Oro era sinonimo di grandezza: riuscirci significava essere tra i più grandi di ogni tempo, ma nel corso di questi ultimi anni è diventato a tutti gli effetti più un premio politico che un premio meritocratico. Negli anni si sono presentate diverse ingiustizie riguardo l’assegnazione del Pallone d’Oro ma l’episodio più clamoroso risale all’edizione del 2010. Messi giocava già da qualche anno al Barcellona assieme ad Iniesta, ed entrambi con il Barça hanno vinto tutto quello che potevano vincere in quella stagione, ma Iniesta quell’anno vinse anche il mondiale con la Spagna, siglando un pesantissimo goal vittoria in finale, invece l’Argentina di Messi fu brutalmente spazzata via dalla Germania agli ottavi di finale, eppure il Pallone d’Oro inspiegabilmente venne assegnato al calciatore argentino. In quest’ultima edizione però non si può parlare di riconoscimento immeritato, probabilmente l’assegnazione del premio di quest’anno resta una delle più giuste dell’ultimo ventennio. Parliamoci chiaramente, Messi ha vinto il Pallone d’Oro perchè ha vinto il Mondiale, ma lo ha giocato strepitosamente, permettendo a l’Albiceleste di tornare vincere la Coppa del Mondo, dopo 36 anni di digiuno, riuscendo allo stesso tempo a confermarsi MVP sia della nazionale argentina, sia del torneo.

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