Di Federico Manzi.  Cade la Roma. I giallorossi nell’ultima partita della fase a gironi di Europa League incassano un sonoro 3-1 dai bulgari del Cska Sofia. Risultato ininfluente, però, ai fini della classifica del raggruppamento A, con i giallorossi già qualificati ai sedicesimi di finali come primi dopo la vittoria di giovedì scorso contro lo Young Boys.

Il direttore di gara del match è stato il bosniaco Peljto Irfan, accompagnato dai connazionali assistenti Senad Ibrisimbegovic e Davor Beljo; quarto uomo il signor Haris Kaljanac. Per l’arbitro bosniaco-internazionale dal 2015- è il primo incrocio con la Roma e, in generale, con una squadra italiana. Classe ’84, è appena al suo settimo gettone nella fase a gironi di Europa League.

Partita agevole per l’arbitro, da sei in pagella, senza particolari episodi da rilevare nel corso dei 90 minuti di gioco.  Lascia correre, nel secondo tempo, ad una leggera spinta al limite dell’ area di rigore bulgara ai danni di Diawara, confermando ancora una volta-giustamente- il metodo di giudizio all’inglese utilizzato quasi sempre in Europa dai direttori di gara. Appena due cartellini gialli estratti nel corso del match- uno per parte- entrambi arrivati negli ultimi dieci minuti. Arbitro giovane, ancora inesperto in campo internazionale, ma che sicuramente avrà modo di mettere in mostra le sue competenze nelle prossime designazioni, già a partire dai sedicesimi di finale che si disputeranno a Febbraio.

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