Di Filippo Coco. Fuori dalle coppe e forse sul viale del tramonto. Certamente il primo, forse anche il secondo che comunque non ha una squadra alla sua altezza. I miti cadono: e quando succede fanno un gran botto.

Fuori Cristiano Ronaldo  e fuori Messi: niente quarti di finale per i due campioni della Juve e del Barcellona,usciti agli ottavi e battuti rispettivamente da Porto e Psg.

La Juve che mercoledì aveva trovato una straordinaria rimonta viene eliminata proprio per colpa di CR7,che su una punizione da media distanza si apre in barriera e permette al pallone di raggiungere la porta ed entrare in rete.

Niente “SIUM” per il campione portoghese che nella partita contro il Porto la porta non l’ha neanche mai vista. 

Ieri invece la pulce trova uno straordinario gol nei minuti finali del primo tempo ma poco dopo,su calcio di rigore fallisce l’occasione che avrebbe riaperto la partita e come spesso accade si dimostra un giocatore dalle qualità eccelse ma,che appena incontra un ostacolo difficilmente si carica la squadra sulle spalle.

Per il terzo anno consecutivo nessuno dei due giocherà la finale di champions,segno che Ronaldo e Messi,non sono più i giocatori inarrivabili di una volta e che la loro carriera sta volgendo al termine.

Ieri la partita con il Psg ha potuto rappresentare una sorta di passaggio di testimone da Messi al giovane più promettente del panorama calcistico:Kylian Mbappè,che nell’andata si era imposto al Camp Nou con una tripletta e ieri al contrario di Messi ha trasformato il rigore che ha permesso al Psg di passare in vantaggio.

Cristiano Ronaldo, nei tre anni bianconeri non è mai riuscito ad andare oltre i quarti di finale,numeri che spaventano e che fanno capire che non è più il Cristiano decisivo come una volta, infatti  contro il Porto appare un giocatore svogliato,senza determinazione e sopratutto senza voglia di fare gol, cosa che lo ha sempre contraddistinto durante la sua carriera. 

I due campioni che negli anni precedenti incantavano i telespettatori con le loro giocate,ora vengono accusati da molti di essere loro i responsabili del fallimento delle proprie squadre.

E’  certamente un segnale che ci fa capire che il lungo viaggio dei due campioni sta volgendo al termine,certo sostituirli sarà un’impresa ardua ma il calcio di oggi,con tutte le promesse che stanno venendo fuori nei vari campionati, è pronto a voltare pagina.

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