Di Mirko Vinci. “Per vedere l’arcobaleno, devi sopportare la pioggia”. La rassegnazione non è di casa negli adolescenti, che vivono la loro vita a mille, pieni di obiettivi da raggiungere, sogni, speranze e buoni propositi per il futuro. Molte volte neanche un ostacolo enorme e apparentemente insormontabile come una grave malattia sembra spengere in loro quella luce abbagliante che può essere di grande ispirazione per tutti coloro che si trovano faccia a faccia contro quel terribile nemico il cui nome si fa tanta fatica a pronunciare. Josh Boone ci propone questa immagine fresca e spigliata di due adolescenti che una volta incontrati decidono, grazie all’amore che provano una nei confronti dell’altro, di vivere la propria vita al massimo delle energie come se non ci fosse apparentemente nessun nemico ad ostacolarli. Quel nemico esiste, fa paura, fa chiudere in sé stessi, producendo un forte status di depressione che non fa altro che spegnere quella luce che ogni essere umano dovrebbe usare come arma principale in questa lotta. Tutto ciò “Colpa delle stelle”, disponibile su Amazon Prime, lo sa raccontare molto bene. “Sono una mina vagante… un giorno salterò in aria e distruggerò tutto quello che mi sta intorno”. Uno degli effetti collaterali è proprio il chiudersi in sé con la consapevolezza che ogni nuovo viso amico che si conoscerà, sarà soltanto un viso che dovrà affrontare il dolore della perdita. Il male si combatte anche con l’ottimismo e la voglia di vivere non può e non deve di certo venire indebolita proprio da noi stessi, ma al contrario rafforzata e farne il proprio vanto. Ci si lamenta spesso delle piccole cose e ci si lamenta spesso della propria vita per via di piccolezze che sembrano la fine del mondo. Quando ci si rende conto che le tragedie sono altre, o perché si vive tutto ciò sulla propria pelle o tramite gli occhi di una persona a noi vicina ci si rende conto di quanto si è stati stupidi a farsi rovinare una bella giornata di sole perché la mamma ci ha proibito di andare in discoteca e ci si sente altrettanto stupidi nel non averle dato un forte abbraccio una volta rientrati a casa. “Mi hai regalato un per sempre nei miei giorni contati”. È vero che la vita è fatta di attimi, ma quando si assiste ad una storia d’amore che lotta in questo modo chiunque sarà d’accordo nell’affermare che alcuni infiniti sono più grandi di altri.