Di  Francesca Spano. Potremmo definirlo l’ uomo fantasma che dopo essere volontariamente scomparso per 10 anni e aver cominciato una nuova vita in Grecia, riappare. Pensare di mollare tutto e iniziare un’altra vita altrove? È un pensiero di molti che sopraggiunge quando ci si sente insoddisfatti della vita che si sta conducendo. E’ questo il caso di Adamo Guerra , 57 enne di Lugo colui che , si e’ presentato lunedì 10 Ottobre in tribunale a Ravenna, per l’udienza relativa alla causa di divorzio intentata dalla moglie, Raffaella Borghi. Il caso di Adamo Guerra assume una particolare connotazione perché diviene l’esempio di come la volontà di iniziare una nuova vita risulta essere il modo più semplice per fuggire dalle proprie responsabilità . Adamo Guerra infatti a Lugo aveva non solo una moglie ma due figlie, attualmente di 26 e 22 anni nei confronti delle quali è accusato di violazione degli obblighi familiari. Ma fino a che punto si e’ disposti ad arrivare pur di vivere una nuova vita ? Fino alla morte. Adamo Guerra infatti quando nel 2013 si è allontanato dall’Italia ha inscenato un suicidio così da troncare ogni collegamento con la sua ormai vecchia vita nel ravennate . La volontà dell’uomo di annullare completamente la sua vita ha prevalso su tutto e tutti , divenendo una scelta egoistica tale da aver causato malessere fisico e psicologico su quella che era la sua famiglia che oggi cerca di riscattarsi dall’atteggiamento di un uomo che è per loro ormai uno sconosciuto.