ROMA – SHAKHTAR DONTESK

Di Andrea Gonini e Giacomo De Santis. Dopo aver eliminato i portoghesi dello Sporting Braga la Roma ha voglia di proseguire il proprio percorso europeo, ma di fronte è presente un ostacolo da non sottovalutare: lo Shakhtar, capace di mettere in difficoltà squadre come Inter e Real Madrid, come abbiamo già visto in questa edizione della Champions League.

Fonseca conferma il modulo 3-4-2-1 schierando Mkhitaryan da “ falso nueve” e di conseguenza l’esclusione di Mayoral dal primo minuto.

L’approccio alla partita da parte dei padroni di casa è notevole, agressivo e offensivo. La prima parte della partita la fa la squadra capitolina, cercando di sorprendere la difesa avversaria con lunghi lanci dalla difesa, ma la retroguardia ucraina, sempre molto alta, non si fa trovare impreparata. Fonseca decide allora di cambiare stile di gioco, dai lanci dalla difesa alle verticalizzazioni con palla bassa, e la scelta é vincente. Al minuto 23 Pedro verticalizza e premia l’inserimento di Pellegrini che con un dolce tocco di esterno batte Trubin.

Dopo il vantaggio la Roma subisce la risposta immediata dello Shakhtar, con la retroguardia giallorossa che in più di un occasione si fa sorprendere, ma viene salvata dal proprio portiere spagnolo.

All’Olimpico la Roma conclude il primo tempo meritatamente in vantaggio.

La seconda frazione, inizia con gli ucraini alla guida del gioco, e la gara sembra cambiare completamente registro, ma è solo un’apparenza.

Dall’ingresso al 63’ di El Shaarawy i giallorossi mettono la quinta ed inizia un vero e proprio assedio nei confronti dello Shaktar.

I capitolini prima raddoppiano al 73’ proprio grazie all’italo egiziano, in gran rispolvero, diventa il migliore in campo della Roma, e poi meno di 5 minuti più tardi è ancora un gran gol di testa di Mancini, il quinto stagionale per il difensore, a regalare il risultato finale di 3-0.

Gli ucraini ormai ammutoliti non riescono a reagire, e la gara si conclude con i giallorossi alla guida del gioco, che continuano ad attaccare fino agli ultimi minuti.

Grazie alla grande vittoria di questa sera, ma anche soprattutto alla rete inviolata, Pau Lopez autore di una grande prestazione, i giallorossi mettono un piede e mezzo nei quarti di finale di Europa League, dimostrando che seppur senza alcuni degli elementi titolari della rosa, la mano di Fonseca, grande ex di questa partita, si fa sentire, e che le critiche verso di lui in realtà siano per la maggioranza sterili, e fondate sulla rabbia di una partita persa piuttosto che su qualcosa di concreto.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Sport